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Travolto dal muletto muore 60enne

I vigili del fuoco del Comando di Firenze, distaccamento di Figline Valdarno, sono intervenuti a Figline Valdarno, Via Brodolini, per un intervento di soccorso a persona. Per cause da accertare un muletto si è ribaltato all'esterno di una ditta e per il conducente 60enne, nonostante le manovre di rianimazione effettuate prima dal personale dei vigili del fuoco e poi da quello sanitario, è stato constatato il decesso. Sul posto anche i carabinieri e il personale Asl della medicina del lavoro. Allertato anche l'elisoccorso, prima della constatazione della morte dell'uomo.


Morte sul lavoro: il cordoglio di Mazzeo

Ancora una vittima sul lavoro: questa volta a Figline Valdarno e si tratta di un uomo di 58 anni rimasto schiacciato da un muletto. “Voglio esprimere- ha detto il presidente dell’assemblea legislativa toscana Antonio Mazzeo - il cordoglio di tutto il Consiglio regionale della Toscana e la mia vicinanza alla famiglia dell’operaio”.

“La sicurezza sul lavoro deve essere garantita, si tratta di un diritto assoluto e non negoziabile – ribadisce Mazzeo - non si può morire mentre si svolge la propria attività. E’ inaccettabile che nella nostra Toscana, impegnata sul fronte della sicurezza e della prevenzione, in solo una settimana si siano registrati sei incidenti sul lavoro, due dei quali mortali. Mai come in questo periodo di difficoltà estrema serve fare uno sforzo eccezionale da parte di istituzioni, parti economiche e sociali perché lavoro, sicurezza e salute possano essere garantite a tutte e tutti i cittadini della Toscana”.


Il sindaco di Cavriglia: Addio a Maurizio Gori, un amico di San Cipriano

"È un altro giorno tragico per la nostra comunità. Questa mattina infatti un amico, un lavoratore, un imprenditore del nostro territorio è morto a causa di un incidente sul luogo di lavoro nel comune di Figline-Incisa, in Via Brodolini: Maurizio Gori.
Una notizia drammatica che giunge in un periodo così difficile e complesso come quello legato alla pandemia, all’indomani tra l’altro dei funerali del compianto ed amato Don Foresto Bagiardi, seppellito a San Cipriano, luogo di residenza anche dell’amico Maurizio.
Saranno le autorità competenti a fare luce sull’esatta dinamica dell’incidente che ha portato alla morte di Maurizio, però mi sento di abbracciare con tutto il cuore la moglie, la famiglia e in particolare il figlio Riccardo, che ha collaborato con me professionalmente e con il quale abbiamo avuto importanti esperienze assieme.
È sempre difficile e drammatico rapportarsi alla morte, lo è ancora di più se questa sopraggiunge sul lavoro, un luogo sacro, in cui l’uomo dovrebbe nobilitarsi e non trovare la fine dei propri giorni. Saremo un paese davvero civile quando avremo azzerato le morti sul lavoro ed avremo evitato tragedie come quella che oggi ha scosso tutta la nostra comunità e tutto il Valdarno con la scomparsa del caro Maurizio, che lascia un vuoto incolmabile in tutti noi". Così il sindaco di Cavriglia Leonardo O Sanni Degl'Innocenti.

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