Compleanno d’argento per i Bambini Cri du Chat
Anniversario d’argento per l’associazione A.B.C. Bambini Cri du Chat. 25 anni dedicati a chi non molla, a chi non si arrende di fronte ad una diagnosi, a chi impiega sforzi, sacrifici e investe sulla ricerca per saperne di più e imparare a conoscere gli strumenti per far fronte ai vari aspetti che compongono la sindrome. 25 anni di risorse, aggiornamenti, consulenza e vicinanza, con le formule della genetica ma soprattutto con le parole e il cuore delle famiglie sorrette dalla forza più grande: l’amore per le proprie figlie e i propri figli.
In questi giorni è stata la mamma che ha dato il via a tutto il percorso nel 1995, Maura Masini, nonché assessore alla Cultura del Comune di San Casciano, a celebrare il compleanno con le centinaia di famiglie disseminate in tutto il mondo che fanno parte dell’associazione, divenuta una rete di respiro internazionale. “Sono così orgogliosa e innamorata di tutto ciò che ha dato A.B.C. in questi primi 25 anni - ha commentato Maura Masini - che voglio continuare ancora un po’, insegnando ai miei giovani collaboratori del Consiglio come proseguire il cammino. Timothy, mio figlio, è stato la benzina che ha fatto viaggiare questa meravigliosa macchina e come premio c’è la realizzazione di un sogno”.
L’associazione si avvale oggi di un Comitato Scientifico per le indagini scientifiche e terapeutiche presieduto dal dottor Andrea Guala, primario di pediatria all’Ospedale di Verbania e allievo della professoressa Paola Cerruti Mainardi, pioniera nello studio della malattia in Italia e innovatrice nel metodo di indagine genetica. Obiettivo dell’associazione è quello di offrire un aggiornamento sulle conoscenze scientifiche-terapeutiche che interessano la sindrome, contrastare l’isolamento delle famiglie e sensibilizzare l’opinione pubblica, il mondo scientifico e scolastico in modo da migliorare l’assistenza ai bambini Cri du Chat.
L’amministrazione comunale, che accompagna e affianca l’A.B.C. dalla sua nascita, rivolge gli auguri più affettuosi a mamma Maura e a tutte le famiglie che seguono da anni l’associazione.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino