Decreto Ristori, Landi (CNA Empolese Valdelsa): "Così non va. Sostegno per tutti in base alla diminuzione di fatturato"
“Non possiamo criticare le nuove misure restrittive perché non abbiamo dati sufficienti per valutare l’emergenza sanitaria, di certo, però, possiamo opporci e ci opponiamo alle misure del decreto Ristori. Stop con il sistema dei codici Ateco e via con un sostegno economico alle attività produttive e commerciali in rapporto alla diminuzione del fatturato non solo su base mensile, ma ponderato sulla performance annuale”.
È così che Marco Landi, presidente di CNA Empolese Valdelsa, commenta le ultime misure restrittive adottate per combattere l’epidemia in corso. “Non esiste un settore colpito che non ne esponga un altro dell’indotto ad una flessione di fatturato: quindi aiuti per tutti in base alla diminuzione di fatturato” precisa Landi.
Nello specifico, Landi chiede “aiuti per gli affitti da giugno a dicembre, proporzionati alla diminuzione di fatturato; stop agli acconti di fine novembre per il 2021; tassazione per cassa”. “A gennaio -prosegue il presidente degli artigiani dell’Empolese Valdelsa - scadranno le moratorie sui mutui. Non occorre rinviare la scadenza, ma che Governo, ABI e Consorzi Fidi si coordino per definire l’unica azione utile alle imprese: la rinegoziazione di tutti i mutui per diminuire (in base alla diminuzione di fatturato registrata ed attesa da ogni impresa) la rata mensile, allungando la vita del mutuo, senza spese ulteriori e a bassi interessi”.
Infine, ma non ultima, “l’immediata disponibilità nelle casse di Ebret dei denari necessari per pagare la cassa integrazione artigiana per i mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre ancora scoperti” conclude Landi.
Fonte: CNA Empolese Valdelsa