Scuole di danza contro il Dpcm, flash mob in piazza della Vittoria a Empoli
A seguito del DPCM del 24 ottobre, nel quale ancora una volta, le misure restrittive colpiscono duramente palestre, centri culturali e ricreativi, luoghi in cui si pratica sport e discipline come la danza, luoghi di aggregazione e di svago soprattutto per bambini/e e adolescenti, vogliamo sollevare tutti insieme l’attenzione su questo settore con un flashmob.
Sabato 31 ottobre, alle ore 14.30 in piazza della Vittoria a Empoli e alle ore 15.30 in piazza dell’Unione Europea a Montelupo Fiorentino, gli allievi e gli insegnanti delle ASD e scuole di danza Dance Project, Miosotys, Move e Slem’s Artriboo, nell’assoluto rispetto del distanziamento fisico e indossando la mascherina, si ritroveranno a ballare “Don’t stop me now” dei Queen, brano scelto per il forte e chiaro significato che esprime.
La danza è lavoro per migliaia di insegnanti e ballerini, spesso già precari nei loro incarichi, ed è formazione e svago per migliaia di ragazzi/e e bambini/e che in questi mesi, nonostante siano già stati fortemente penalizzati con la scuola, si vedono togliere nuovamente anche la prospettiva di momenti ludici e di condivisione nelle palestre. Ogni scuola di danza, prima della riapertura a settembre, si è prodigata, con notevoli sforzi economici, nel far fronte ad applicare e rispettare i protocolli di sicurezza dettati dai Ministeri dello Sport e della Salute, affinché ognuno potesse riprendere a ballare in totale tranquillità, tant’è che, allo stato attuale, non ci risulta nessun contagio diretto dovuto alla frequentazione di questi ambienti.
Consapevoli della gravità della situazione dei contagi, non avremmo niente da eccepire se i provvedimenti restrittivi riguardassero tutti i settori dello sport (leggi campionato di calcio, che nessuno tocca) e delle attività produttive, ma riteniamo ingiusto e inopportuno imporre queste misure sempre alla popolazione più giovane, penalizzata nell’ambito scolastico, sportivo, ricreativo e sociale. Per bambini e adolescenti la danza, così come la scuola e lo sport tutto, non può essere vista e catalogata come attività “accessoria” di cui si può fare a meno.
La danza è amicizia, è divertimento, è disciplina e sofferenza. É imparare a rispettare compagni e avversari, è mettersi in gioco e superare le proprie paure. La danza è vita e noi non vogliamo togliere la vita ai nostri ragazzi, per questo #respiriamodanza.
Fonte: Ufficio Stampa