Depuratore e nuova fognatura a San Casciano, lavori a fine 2021
Hanno preso il via i lavori per la costruzione del depuratore di Ponterotto e di risistemazione e rinnovo della rete fognaria del capoluogo. Opere fortemente collegate, fondamentali e strategiche per la tutela dell’ambiente, interventi che serviranno a valorizzare ulteriormente un territorio di grande pregio, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo e, assieme al già operativo Depuratore di Impruneta, e a dotarlo di infrastrutture nuove e tecnologicamente avanzate.
“I lavori avviati in questi giorni su San Casciano Val di Pesa sono importanti per il territorio comunale, ma rappresentano solamente una tappa nel cammino che Publiacqua si è prefissa fino al 2021" - spiega il presidente di Publiacqua Lorenzo Perra. "L’azienda è infatti impegnata da diversi anni nella realizzazione di significativi investimenti per dotare i nostri territori di adeguati sistemi di depurazione. Un obbligo normativo, ma, soprattutto, un obiettivo perseguito per garantire la qualità ambientale dei nostri territori. Negli anni Publiacqua ha investito oltre 417 milioni di euro nella depurazione, nella fognatura e nel collettamento dei reflui, portando la percentuale di popolazione depurata dal 60% dei primi anni duemila, ad oltre l’80% attuale, eliminando gli scarichi diretti nei corsi fluviali o nei borri. Interventi che oggi riguardano il Chianti, il Mugello, il Valdarno e la provincia di Pistoia e che, una volta terminati, contribuiranno a rendere il nostro ambiente più verde e a migliorare in modo sensibile la vita dei nostri cittadini”.
“Tra un anno e mezzo circa, grazie ad un cospicuo investimento di Publiacqua, San Casciano avrà il suo depuratore – dichiara il sindaco di San Casciano Roberto Ciappi - un’opera storica, destinata a qualificare i servizi sul nostro territorio, che segue e si affianca alle grandi opere realizzate per il potenziamento della rete acquedottistica, come la Superstrada dell’Acqua e i tanti interventi conclusi e in corso che mirano a sostituire le tubature e a migliorare l’acquedotto. L’operazione, per la quale Publiacqua ha stanziato una somma pari a 19milioni di euro complessivi, è costituita dalla sistemazione della rete fognaria e dalla realizzazione del depuratore.
L’obiettivo è il risanamento igienico sanitario dell’area e l’eliminazione degli scarichi diretti in ambienti mira al collettamento dei reflui verso il nuovo impianto di trattamento situato in località Ponterotto dove da alcuni giorni si è aperto il cantiere per la costruzione del nuovo impianto. Il vantaggio è dunque duplice: oltre a dare una risposta alle esigenze dei cittadini, il depuratore si propone come sofisticato e innovativo intervento, sotto il profilo tecnico, orientato alla tutela ambientale.
Un sincero ringraziamento al presidente Lorenzo Perra e a tutta la squadra di Publiacqua per l’impegno straordinario profuso a favore del nostro territorio, che produrrà benefici ambientali non solo per San Casciano e l’area del Chianti ma per tutta la regione”. A dimostrazione dell’attenzione che Publiacqua dedica al territorio si segnala il dato corrispondente alla spesa pro capite per utenza, sostenuta dal gestore del sistema idrico integrato, che in genere si aggira intorno ai 40-50 euro. “Publiacqua investe il triplo rispetto alle cifre standard – precisa il sindaco Ciappi – spendendo circa 140 euro a utente sancascianese”.
IL DEPURATORE DI SAN CASCIANO: NUMERI E CARATTERISTICHE
“Il depuratore di San Casciano sorgerà in località Ponterotto - spiega Francesco Criscione, responsabile degli investimenti Publiacqua - l’impianto, una volta a regime, tratterà i reflui del capoluogo e delle località Ponterotto, Calzaiolo, La Botte e Spedaletto, che attualmente scaricano invece in fossi e borri. Il Depuratore di Ponterotto avrà una potenzialità di trattamento pari a 11.500 abitanti equivalenti”. Il depuratore sarà costruito in un’area a carattere rurale con una distanza dai più vicini centri abitati ben superiore ai 100 metri previsti per legge n. 319/76 e s.m.i..
Nonostante questo saranno però anche adottate soluzioni tecnologiche e costruttive specifiche in modo da minimizzare l’impatto dello stesso dal punto di vista: acustico (con soluzioni ad hoc sia per le caratteristiche intrinseche dei macchinari elettromeccanici sia perché le soffianti, a servizio del reattore biologico e della fase di digestione aerobica dei fanghi, saranno dotate di cabine insonorizzanti ed alloggiate al chiuso), odorigeno (il processo depurativo adottato per il nuovo impianto non prevede la liberazione in atmosfera di nessuna sostanza volatile in quantità tali da arrecare problemi) e paesaggistico (per minimizzare l’impatto visivo, oltre alla recinzione esterna, è prevista la piantumazione di filari di alberi ad alto fusto lungo il perimetro dell’impianto). La fine dei lavori, che sono iniziati in questi giorni con le opere propedeutiche, è prevista per la fine del 2021 con un investimento complessivo di circa 10 milioni di euro.
IL NUOVO SISTEMA FOGNARIO DEL CAPOLUOGO
Entro novembre prenderanno il via, con le operazioni di allestimento del cantiere, i lavori di risistemazione e rinnovo della rete fognaria del capoluogo di San Casciano Val di Pesa. Complessivamente verranno realizzati 11 chilometri di condotte fognarie e 7 impianti di sollevamento. “L’obiettivo – prosegue Francesco Criscione - è riportare a piena efficienza il sistema fognario ed eliminare gli scarichi diretti in ambiente ancora presenti (carico complessivo stimato in oltre 3.500 abitanti equivalenti).
Questo intervento va incontro, tra l’altro, all’esigenza di uscire dalla procedura di infrazione comunitaria in materia di acque reflue. Il lavoro è suddiviso in quattro lotti ed il suo completamente è previsto per il dicembre 2021. Il primo lotto avrà inizio come detto nei prossimi giorni ed interesserà la zona Sud del capoluogo dove verrà realizzato il collegamento della rete al nuovo Depuratore di Ponterotto. Il lavoro proseguirà poi da via Certaldese e via Borromeo verso il capoluogo. Questo intervento impegnerà Publiacqua per una cifra complessiva di oltre 9 milioni di euro”.
Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino - Publiacqua