Ance in Toscana il numero unico di emergenza 112
È stato presentato stamattina in videoconferenza stampa lo stato di avanzamento del servizio “Numero Unico di Emergenza (NUE 112)” in Toscana, che sarà attivo dal 1° dicembre prossimo.
Presenti in videoconferenza: Laura Lega, Prefetto di Firenze, Eugenio Giani, Presidente Giunta Regione Toscana, Simone Bezzini, Assessore Regionale al Diritto alla Salute e Sanità, Dario Nardella, Sindaco di Firenze, Alessio Lubrani, Direttore NUE 112 Toscana.
“Sarà uno strumento molto utile di coordinamento e filtro per tutte quelle chiamate di richiesta di soccorso che arrivano da parte di cittadini in difficoltà – dichiara il presidente Giani –. Attivarlo a breve, in un periodo così complesso come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria determinata dal Covid, rappresenta un aiuto in più, al servizio dell’intera comunità. Ringrazio tutti i soggetti che hanno consentito di accelerare l’attivazione del 112 anche nel nostro territorio, a partire dalla Prefettura di Firenze e dalle donne e uomini, impegnati in prima linea nel rispondere alle richieste di pronto intervento”.
“E’ l’anello di congiunzione tra tutte le forze in campo nell’ambito dell’Emergenza, un esempio virtuoso di integrazione e sinergia tra le varie centrali operative, che consentirà di ottimizzare la tempestività della risposta, indirizzando correttamente i cittadini verso la struttura appropriata di pronto intervento di cui necessiteranno al momento della loro chiamata - aggiunge l’assessore alla sanità e al diritto alla salute, Simone Bezzini -Inoltre, ci consente di rafforzare il sistema interregionale, di cui la Toscana è parte integrante”.
Il Numero Unico di Emergenza viene attivato in ottemperanza alla decisione del Consiglio delle Comunità europee 91/396/CE del 29 luglio 1991 e alla direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 marzo 2002, 2002/22/CE, la cosiddetta direttiva «servizio universale». Tale disciplina è stata recepita nell’ordinamento italiano attraverso il d.lgs. 1° agosto 2003, n. 259 e i successivi decreti del Ministero delle Comunicazioni del 22 gennaio 2008, del Ministero dello Sviluppo Economico del 12 novembre 2009 e la l. 7 agosto 2015, n. 124. Con delibera regionale, approvata nel marzo 2017, la Regione Toscana ha definito l’attivazione secondo il modello della Centrale Unica di Risposta (CUR).
Il 22 luglio 2019 è stato firmato, in Prefettura a Firenze, dal Ministro dell’Interno e dalla Regione Toscana il Protocollo d’intesa per l’attuazione in regione Toscana del Numero Unico di Emergenza europeo 112 secondo il modello della Centrale Unica di Risposta.In base a tale intesa sono state avviate, monitorate e portate a compimento le procedure con le quali gli enti coinvolti hanno messo a punto le competenze e la logistica necessarie al funzionamento del servizio.
In Italia, il Servizio NUE 112 è stato avviato, nel 2010, in via sperimentale dalla Regione Lombardia nella provincia di Varese e successivamente è stato esteso al restante territorio regionale. La Centrale Unica di Risposta è attualmente operativa in 8 regioni: Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Lazio (distretto telefonico 06 - Roma) e Sicilia orientale, con 11 CUR che servono oltre 30 milioni di cittadini. In Toscana offrirà un servizio a circa 3730 mila cittadini e tenuto conto del flusso turistico e di lavoro, può generare circa 4 milioni e mezzo di utenti al giorno.
“Un progetto che suggella un’efficace collaborazione tra Istituzioni e Regione e che porta la Toscana ad allinearsi ai grandi Paesi europei”, ha affermato il Prefetto di Firenze Laura Lega. “La centrale operativa toscana infatti sarà la più grande centrale 112 d’Italia, per un volume stimato di 6.500 chiamate al giorno, che riguarderà oltre 4 milioni e mezzo di utenti, comprendenti cittadini toscani, flusso turistico, spostamenti per lavoro. L’attivazione del Numero Unico Europeo - NUE 112 rappresenta un importante traguardo in attuazione delle direttive comunitarie ed è motivo di soddisfazione per i positivi risvolti a favore della popolazione. Si concretizza, dopo un intenso lavoro, un progetto che semplificherà la richiesta di aiuto e renderà più mirata e rapida la risposta in caso di emergenza. A tale progetto la Prefettura ha contribuito attivamente, facendosi tramite con il Ministero dell’Interno e coordinando, attraverso il Gruppo di Monitoraggio, le attività delle Prefetture della Toscana, della Polizia di Stato, dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, in particolare nella raccolta dei dati necessari per la configurazione dei sistemi informatici delle centrali operative di risposta. Dopo questa fase di avvio”, ha concluso il Prefetto, “tra qualche mese il servizio sarà attivo su tutto il territorio regionale. Grazie anche alle molteplici modalità di richiesta di aiuto introdotte, tutte le persone sul territorio toscano, in qualunque situazione critica si vengano a trovare, potranno sempre confidare sulla presenza delle istituzioni che sapranno intercettare ogni richiesta e fornire supporto in maniera ancor più tempestiva”.
“Sono contento che parta in modo operativo il numero 112 - ha detto il sindaco Dario Nardella - perché ottimizza molto i tempi e le modalità di intervento di tutte le forze dell’ordine e di tutti i corpi impegnati in città e, quindi, agevola anche il lavoro dell’amministrazione comunale. Questo numero garantisce soprattutto un servizio al cittadino, che oggi più che mai esprime un’attesa di protezione fortissima”. “Questa iniziativa che noi abbiamo seguito attentamente fin dall’inizio - ha continuato Nardella - è molto positiva. Ringrazio il prefetto per aver accelerato la fase di partenza. Per noi significa anche adeguarci a quelli che sono gli standard europei”.
Fonte: Ufficio stampa