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La dirigente dell'ISIS 'Il Pontormo' di Empoli sull'emergenza Covid: "I giovani hanno diritto a lezioni in presenza"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del dirigente scolastico dell'ISIS 'Il Pontormo' di Empoli, Filomena Palmesano, che scrive in merito alla didattica scolastica durante l'emergenza del Covid1-9:

Entrare a scuola e sentire il quasi silenzio è una sensazione che avremmo preferito non provare di nuovo, e così presto!
Tanti mesi a lavorare, misurare aule, atri, biblioteche e laboratori, a pulire e sanificare ogni angolo, a dividere aree, a mettere adesivi a terra e a muro per distanziare banchi e tracciare percorsi sicuri, fare ordini e gare per rifornire la scuola del necessario, del prevedibile, dell'immaginabile e dell'inimmaginabile.
Da oggi tanti alunni seguiranno le lezioni da casa in didattica integrata.
L'organizzazione è stata tempestiva e, per quanto possibile, equa ed informata.
Ci saranno inevitabilmente inconvenienti e disagi, ma il nostro Liceo ci metterà comunque il massimo impegno...
martedì le classi prime
mercoledì le classi seconde
giovedì le classi terze
venerdì le classi quarte
sabato le classi quinte
E poi si riparte!
Gli alunni più fragili a scuola, fortunatamente, ma senza i loro compagni.
MA non è questa la scuola che vogliamo, che ci meritiamo, che si meritano i nostri alunni, i nostri figli.
Abbiamo provato a fare scuola in presenza, ma il Liceo da solo non può farcela, il mondo che ruota intorno non si è adeguato.
Si chiede di creare le condizioni per riaprire le scuole tra qualche settimana, non tra mesi.
Si chiede che si faccia quello che doveva essere fatto prima, in particolar modo sui trasporti, sulla dotazione delle rete internet, sul tracciamento dei casi positivi e sulla presenza dei docenti supplenti.
I nostri giovani hanno diritto alla scuola in presenza, all'acquisizione del sapere insieme alla coltivazione dell’essere con le relazioni!

 

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