Categorie economiche dell'Empolese Valdelsa in piazza contro il Dcpm
Anche i commercianti e ristoratori dell'Empolese Valdelsa scendono in piazza per protestare contro le misure del nuovo Dcpm. Domani, giovedì 29 ottobre, è infatti prevista un'iniziativa di fronte alla sede dell'Unione dei Comuni.
"A Empoli - spiega Gianluca D'Alessio di Confesercenti - ci troveremo insieme, tutte le categorie economiche, a partire dai ristoratori, ma anche quelle del commercio e del turismo, per manifestare in modo pacifico la situazione di forte disagio a seguito dell'ultimo Dcpm, e in generale di questi ultimi mesi. Questa iniziativa è partita da Firenze e da certaldo la settimana scorsa, ci siamo resi conto che in questa fase è importante dare voce alle nostre categorie e portare le loro istanze ai livelli superiori".
D'Alessio parla di un "lockdown mascherato" perché "è evidente che la proroga dello smartworking, il divieto di cleebrazioni e il continuo appello, seppur leggittimo, a stare in casa, svuota i nostri centri storici. Così le attività che devono stare aperte per mandare avanti le famiglie e quelle dei dipendenti, sono di fatto impossibilitati a svolgere la loro attività. Stiamo attraversando un momento di forte difficoltà anche nel nostro territorio".
L'iniziativa arriva a pochi giorni dall'approvazione del cosiddetto DL Ristori, il pacchetto di aiuti da circa 5 miliardi al settore annunciato dal Governo Conte, ma che, secondo le categorie, non sarebbe sufficiente: "Dopo le iniziative di protesta qualcosa sta arrivando, come il Dl Ristori e l'apertura della giunta regionale su nuovi orari di apertura, ma non è sufficiente. Bisogna portare avanti la nostra battaglia. Il provvedimento è apprezzabile nella volontà di andare incontro alle esigenze delle nostre attività, ma è anche vero che il ristoratore medio ha sostenuto costi importanti per adeguarsi ai provvedimenti e quindi questa parte di ristoro rischia di essere insufficiente. Si tratta comunque di un buon segnale", così ancora D'Alessio.
Quali sono quindi le richieste delle categorie economiche? "Ci sono punti che meritano più attenzione - spiega D'Alessio -, come la questione degli affitti, del credito d'imposta, c'è bisogno di liquidità, e poi la questione delle utenze che se ne parla poco ma è una delle voci del bilancio delle attività più importanti"