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La Raffaello Motto sale sul podio della Serie A1 di ginnastica ritmica per la prima volta

Mai così in alto. Per la prima volta nella sua gloriosa storia, la Raffaello Motto sale sul podio della Serie A1 di ginnastica ritmica. Il terzo posto nell’edizione 2020 rappresenta il miglior risultato di sempre per la società viareggina, ormai consacrata nell’élite nazionale.

Nella Final Six disputata sabato al PalaRuffini di Torino, in un’atmosfera resa inusuale dall’assenza forzata di pubblico e senza la possibilità di schierare atlete straniere, la Motto si presenta con una formazione interamente “fatta in casa” (composta da Chiara Puosi, Sofia Sicignano, Linda Viani e Chiara Vignolini), competitiva nonostante l’assenza di una delle ginnaste di punta, Sara Rocca, che pochi giorni fa aveva ufficializzato il suo precoce ritiro dall’attività agonistica.

La società viareggina, quarta nella classifica generale (sommando i punti ottenuti nelle prime tre prove), riesce nell’impresa di superare in semifinale l’Armonia d’Abruzzo (terzo): 13-12 il punteggio, felice epilogo di un confronto equilibratissimo. Un vero capolavoro per la Motto, che si assicura così il podio e la possibilità di lottare per lo scudetto nella finale a tre del pomeriggio, trasmessa in chiaro dal canale Nove.

Contro Fabriano e Udinese, le ragazze guidate dalla direttrice tecnica Donatella Lazzeri e dall’allenatrice Francesca Cupisti, non sfigurano affatto, facendosi piuttosto apprezzare per il valore tecnico e l’originalità delle esibizioni: Linda Viani conquista una valutazione di 19,050 alla fune, Sofia Sicignano di 19,700 alla palla, Chiara Puosi di 18,850 alle clavette, Chiara Vignolini di 16,950 al cerchio e di 15,650 al nastro per un totale complessivo di 7 punti, contro i 13 di Fabriano (campione d’Italia) ed i 10 dell’Udinese.

“La squadra è stata splendida – commenta con immensa soddisfazione Donatella Lazzeri -, tutte quante in pedana hanno mostrato grazia e determinazione, mantenendo sempre alta la concentrazione. Avevamo preparato degli esercizi “su misura”, adattati al carattere di ognuna di loro e questo la giuria l’ha apprezzato e riconosciuto. Sia in semifinale, dove abbiamo battuto un avversario che ci precedeva in classifica, sia in finale, i punteggi sono stati molto alti, nonostante le ragazze si fossero esibite con attrezzi diversi nelle due prove. Si è percepito un clima meraviglioso, merito anche dell’organizzazione della Eurogymnica di Torino, che ha ospitato l’evento. Voglio rivolgere un immenso ringraziamento a tutte le persone che ci hanno sostenuto in ogni modo affinché potessimo raggiungere questo risultato storico”.

Fonte: Ufficio Stampa

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