Didattica e arte ai tempi del Covid 19, al via il progetto PASSI
La didattica durante l’emergenza Covid-19 è stata messa a dura prova e ciò ha implicato, lo sappiamo, un ripensamento e una rimodulazione generale degli approcci e dei temi da trattare con i ragazzi e le ragazze, che sono tra i più colpiti dagli effetti che la pandemia ha sulla società e sull’educazione.
Il progetto PASSI (Performing Arts, Scuola, Società, Inclusione), realizzato con il contributo della Fondazione CR Firenze e coordinato da COSPE, vuole essere una riposta organica, veloce e modulare all’emergenza per facilitare il recupero di competenze e contribuire a creare un clima educativo più favorevole sia a scuola che in famiglia. Il progetto è rivolto a ragazzi e ragazze dagli 11 ai 14 anni del territorio fiorentino, attraverso azioni sperimentali, innovative e multidisciplinari legate alle arti performative quali leve per il recupero scolastico e che forniranno lo spunto per una riflessione legata a questo complesso momento.
I laboratori si svolgeranno durante tutto l’anno scolastico presso l’Istituto Comprensivo Barsanti e prenderanno il via oggi, lunedì 26 ottobre con l’inizio dei corsi pomeridiani di studio assistito svolti dal Consorzio Martin Luther King. Nelle prossime settimane, cominceranno il laboratorio teatrale della Fondazione Teatro della Toscana, laboratori sui linguaggi del corpo del Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, laboratori di educazione musicale e orientamento allo strumento realizzati dalla Scuola di Musica di Fiesole, laboratori di robotica educativa e movimento di Terza Cultura e sull’uso consapevole di Internet e dei social media di COSPE.
In un momento in cui è a serio rischio anche la possibilità per i ragazzi di stare insieme, i laboratori di PASSI saranno l’occasione per rafforzare le relazioni e per ragionare con loro sulle dinamiche che si sono venute a creare in un contesto segnato dalla pandemia, con l’intento di aiutarli a riappropriarsi dei loro spazi e delle relazioni con i pari.
Fonte: COSPE Onlus