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Dpcm, niente feste. Sostegno ai commercianti: le parole di Conte

Foto di <a href="https://pixabay.com/it/users/fernandozhiminaicela-6246704/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=5073811">fernando zhiminaicela</a> da <a href="https://pixabay.com/it/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=5073811">Pixabay</a>

Così il premier ha annunciato le nuove misure: "Lo stress sul sistema sanitario è preoccupante, è difficile anche il tracciamento. Vogliamo gestire la curva epidemiologica e scongiurare un secondo lockdown generalizzato, il paese non può più permetterselo.

Dobbiamo fare il possibile per proteggere la salute e l'economia. Non abbiamo introdotto il coprifuoco ma bisogna muoversi per motivi di scuola, salute,studio e necessità. Questo è un momento complesso, provoca stanchezza e crea disuguaglianze nuove. Mi rendo conto dei nuovi sacrifici agli esercenti, ai lavoratori dello spettacolo, agli artigiani.

Sono già pronti indennizzi da chi sarà penalizzato dalle nuove norme. I ristori arriveranno su conto corrente con bonifico bancario tramite Agenzia delle Entrate, si è rivelato rapido ed efficace.

Conferma della cassa integrazione, ulteriore mensilità del reddito di emergenza e misure di sosteno alla filiera agroalimentare che sarà colpita dalla chiusura dei ristoranti. nuovi contribuiti a fondo perduto, ci sarà il credito di imposta per affitti commerciali di ottobre e novembre la sospensione della seconda rata Imu.

Viene inoltre confermata la cassa integrazione, offerta una nuova indennità mensile una tantum per stagionali del turismo, spettacolo e lavoro intermittenti del mondo dello sport, un'ulteriore mensilità del reddito di emergenza e misure di ssotengo della filiera agroalimentare L'Italia dimostra coesione e forza nei momenti più difficili.

Così facendo affronteremo dicembre e festività natalizie con più serenità. Se a dicembre prime dosi del vaccino, potremo distribuirle subito.

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Ecco di seguito le principali misure del nuovo DPCM in vigore dal 26 ottobre al 24 novembre 2020.

BAR E RISTORANTI
Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00, compresi la domenica e i giorni festivi.

- Dopo le 18 vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico mentre è consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitaria. Ai tavoli solo 4 persone tranne famiglie numerose. No al consumo fuori in strada dopo le 18.

E' consentita fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

CHIUSI E VIETATI

Palestre, piscine e impianti sciistici, centri natatori, centri benessere, centri termali, «fatta eccezione per le prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza», centri culturali, centri sociali e ricreativi.
- Sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò, come anche quelle di parchi tematici e di divertimento.
- Vietate le sagre, le fiere ed eventi simili.
Niente feste, nemmeno con numero ridotto di invitati, comprese quelle legate a cerimonie civili e religiose. È raccomandato di non ricevere a casa persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.
- Sospesi anche i concerti e tutti gli spettacoli, al chiuso e all’aperto.

APERTI E CONSENTITI

- Parrucchieri ed estetiste.
- Accesso di bambini e ragazzi a «luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta.
- Ok a eventi e competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento, degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza pubblico.
- Aperti i musei, convegni e congressi solo a distanza, tutte manifestazioni annullate.

SPORT
Stadi e palazzetti senza pubblico.

SCUOLA
L'attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione (materna, elementari e medie) e per i servizi educativi per l'infanzia continuerà a svolgersi in presenza.
Le scuole superiori adotteranno una Dad pari al 75% delle attività e dunque un 25% in presenza su tutto il territorio nazionale, uniformando le ordinanze regionali.

Raccomandato non spostarsi dal proprio Comune e di non incontrare persone al di fuori del proprio nucleo familiare se non indispensabile.

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