Avrebbe smaltito illegalmente 40 sacchi di rifiuti tessili, fermato
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Ceppeto-Sesto Fiorentino, durante un servizio mirato al contrasto della gestione/abbandono di rifiuti speciali, hanno notato in tarda serata di ieri, 22 ottobre, in località Via Nave di Brozzi nel Comune di Firenze, un furgone di colore bianco che, alla vista della pattuglia, ha cambiato repentinamente la marcia, svoltando su una strada laterale.
I militari hanno fermato il mezzo, condotto da un uomo di origini nordafricane e intestato ad un'altra persona, che è risultato essere pluripregiudicato per il reato di illecita gestione di rifiuti speciali. Una volta ispezionato l’oggetto del trasporto, si è avuta conferma che all’interno del mezzo erano presenti numerosi sacchi neri, contenenti scarti tessili e di pelletteria, per un peso di più di trenta chilogrammi l’uno. Il conducente ha riferito di aver caricato i rifiuti nella zona del Macrolotto di Prato, senza specificare il nominativo delle ditte e di avere ricevuto un compenso di 150 euro complessivi per smaltire il carico.
Da accertamenti presso la Banca dati dell’Albo gestori ambientali, il soggetto non era in possesso dell’Iscrizione all’Albo né il veicolo era autorizzato al trasporto di rifiuti speciali. L'attività si inscrive nella gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, sanzionata in base al TUA (Testo Unico Ambientale).
I Carabinieri forestali hanno ritenuto inapplicabile la procedura prevista dal Testo unico ambientale che consentirebbe l’estinzione del reato dietro ottemperanza entro un tempo determinato di prescrizioni imposte dalla polizia giudiziaria visto che il soggetto, pluripregiudicato per lo stesso tipo di reato, conduce in modo continuativo l’attività criminosa accertata, come unica fonte di guadagno.
L’automezzo e i rifiuti sono stati posti sotto sequestro ed il trasportatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Firenze per gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi.