Lavoro in cambio del Reddito di Cittadinanza, a Castelfiorentino saranno coinvolti 82 cittadini
Lavoro in cambio del Reddito di Cittadinanza. A Castelfiorentino è già una realtà. Due persone che usufruiscono del Rdc sono state inserite in due Progetti di Utilità Collettiva (PUC), nell’ambito di un “pacchetto” di otto progetti mediante i quali l’Amministrazione Comunale castellana punta a coinvolgere fino a un massimo di 82 cittadini che percepiscono il reddito in un ampio ventaglio di attività a carattere sociale, educativo e culturale.
I primi due inserimenti interessano l’accesso in piena sicurezza (nel rispetto delle normative anti covid 19) ai servizi della Casa della Salute e dei Medici di Medicina Generale. Nella pratica, i fruitori del Rdc vengono impiegati nella valutazione degli utenti per rilevare la presenza o meno di fattori di rischio collegati al Covid 19, attraverso la misurazione della temperatura corporea, la garanzia del distanziamento tra le persone e della sanificazione delle mani, l’informazione e l’orientamento in caso di accesso non programmato alle strutture.
Obiettivo di questi due progetti e delle relative prestazioni è quello di assicurare un supporto alla campagna vaccinale antinfluenzale 2020/2021, quanto mai necessaria quest’anno sia per contenere gli accessi alle strutture sanitarie (che sono già sotto pressione) sia per agevolare il compito del personale medico nel diversificare l’origine dei sintomi simil influenzali.
“La campagna vaccinale contro l’influenza – osserva l’Assessore alla Sanità, Alessandro Tafi – assume quest’anno una doppia funzione. Serve a individuare più facilmente l’insorgenza del Covid 19 nelle persone vaccinate ma che presentano comunque sintomi influenzali, ed è in ogni caso importante per ridurre l’accesso negli ospedali. Con questi due inserimenti – prosegue Tafi – che segnano l’avvio di un piano più ampio per impiegare al servizio della comunità i fruitori del reddito di cittadinanza, intendiamo inoltre lanciare un segnale forte, di equità e di giustizia.
Chi percepisce un reddito dovrebbe sentire il bisogno di restituire qualcosa alla collettività di cui fa parte. Per questo motivo abbiamo promosso otto progetti, che spaziano dal sociale, alla scuola, alla cultura. Per quelli attivati in questi giorni desidero ringraziare il dott. Franco Doni, direttore della Società della Salute Empolese Valdelsa Valdarno, il cui contributo è stato davvero indispensabile, e il nostro personale dell’Ufficio Politiche Sociali, in particolare la dott.ssa Samantha Coppolaro”.
Gli altri progetti promossi dal Comune riguardano il settore educativo (3 progetti, che interessano la scuola primaria “Tilli”, la scuola primaria “Roosevelt” e la scuola primaria “Di Vittorio”), la cultura (due progetti presso la Biblioteca Comunale “Vallesiana”) e infine un altro progetto che interessa l’accesso in sicurezza al presidio ospedaliero del “Santa Verdiana”, sempre in relazione al sostengo della campagna vaccinale antinfluenzale 2020/2021 e ai prelievi ematici.
Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio stampa