Coronavirus, Fp-Cgil chiede all'Asl Centro l'assunzione di 200 infermieri e Oss
La repentina ripresa della curva dei contagi alla quale stiamo assistendo in questi giorni ha messo a nudo le criticità che la nostra organizzazione aveva segnalato fin dai mesi estivi.
Il ritardo delle indispensabili assunzioni di infermieri e tecnici di laboratorio, sommato alla grave penuria nel mercato del lavoro di assistenti sanitari, rischia di vanificare la politica delle “tre T”, unica strategia valida per il contrasto del Covid-19 soprattutto per evitare ulteriori lockdown che avrebbero ripercussioni sociali ed economiche importanti.
Ad oggi i pochi assistenti sanitari presenti in organico sono stati impiegati prevalentemente per l’esecuzione dei tamponi, invece di destinarli esclusivamente al tracciamento dei contatti dei casi positivi per testarli e isolarli dalla comunità.
Il clamoroso ritardo del bando di concorso regionale per tecnici di laboratorio impedirà il reclutamento di questo profilo necessario per tenere aperti h24 i laboratori di microbiologia per smaltire le centinaia di tamponi e la presenza nei drive-trought dove, da pochi giorni, sono a disposizione le nuove macchine per l’esecuzione di tamponi genetici rapidi che possono dare il risultato in una sola mezz’ora, ma che necessitano per il loro funzionamento del personale tecnico di laboratorio.
Infine, l’impiego degli infermieri nelle squadre Usca, per compiti non molto attinenti alle competenze previste dal proprio profilo professionale, sta drenando importanti risorse dalle attività dell’assistenza domiciliare impedendo una presa in carico dei pazienti positivi paucisintomatici, con il relativo aggravio sui presidi ospedalieri.
Per questo, come Fp Cgil, chiediamo all’Asl Toscana Centro e alla Regione l’assunzione di 200 lavoratori e lavoratrici in più, tra tecnici, infermieri e Oss, necessari per rispondere adeguatamente alla pandemia. Nel dettaglio, chiediamo:
– assunzioni con procedura di urgenza di 60 tecnici di laboratorio;
– un maggior impiego di personale nelle operazioni di tracciamento dei casi positivi;
– impiego del maggior numero di macchine per l’esecuzione dei test genetici rapidi e e ulteriori assunzioni del personale (70 tra infermieri e tecnici) per aumentare il numero di drive-trought per aumentare il numero di analisi effettuate;
– assunzioni di personale infermieristico (servono 70 Oss) per potenziare le attività dell’assistenza domiciliare
Infine, si chiede a Usl, Meyer e ospedale di Careggi di ripristinare la pratica di screening-Covid ai lavoratori diretti e indiretti delle strutture ogni 15 giorni.
Fonte: Cgil Firenze - Ufficio stampa