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Dalla soffitta di Palazzo Pitti spunta un ritratto di 'Rolomo' della metà del '500

Anche i Medici avevano il 'loro ' Romolo. Dalla soffitta di Palazzo Pitti, infatti, è emerso il Ritratto di Romolo, un dipinto su tavola della metà del '500 di cui si erano perse le tracce e realizzato da Cristofano dell'Altissimo, raffinato allievo del Bronzino. A darne notizia è Il Messaggero che spiega come quel ritratto inizialmente fosse 'anonimo' sia nel soggetto che nell'autore. C'è voluta una complessa operazione di indagine tra le carte d'archivio, curata da Alberica Barbolani da Montauto e Maria Matilde Simari, per fare luce sulla tavola.  Il ritratto faceva parte della serie di dipinti dedicati agli "Uomini illustri" commissionata dal Granduca di Toscana Cosimo I de' Medici, e faceva parte della collezione conosciuta col termine di "Gioviane". Questa è stata chiamata così perché l'allora giovanissimo Cristofano a Como fu inviato "a copiare i ritratti originali di personalità storiche nella villa del vescovo Paolo Giovio", come spiega il direttore degli Uffizi Schmidt. La raccolta è ora al secondo piano del museo.

"Abbiamo fatto questa scoperta nell'ambito di una sistematica ricognizione di tutti i ritratti della nostra collezione che fa parte di un studio sulla raccolta delle Gioviane - precisa Eike Schmidt - i risultati di questa indagine diventeranno un libro che sara' pubblicato nei prossimi mesi".

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