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Consiglio: dibattito sul programma di governo, Saccardi vicepresidente della Regione 

Consiglio regionale della Toscana (foto di archivio)

Sarà Stefania Saccardi (Italia Viva) la vicepresidente della Giunta regionale. Lo ha annunciato, in apertura del dibattito e del voto sul programma di governo, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Il nome della Saccardi è dunque lottavo tassello che porta a compimento la composizione della squadra di governo della regione, per la quale Giani aveva già indicato i nomi di Alessandra NardiniStefano BaccelliSimone BezziniLeonardo MarrasStefano CiuoffoMonia Monni e Serena SpinelliDomani  ha concluso Giani  con linsediamento della Giunta assegnerò le deleghe agli assessori.

Vista la gravità della situazione sanitaria e socio economica e consapevoli che le istituzioni hanno un ruolo decisivo per affrontare lemergenza, la Regione e il Consiglio devono dimostrare responsabilità e non perdere tempo, come si è fatto in aula oggi e la volta scorsa. Così ha esordito Marco Casucci (Lega), che ha sottolineato: Il tempo è prezioso e va dedicato a trovare risorse per dare risposte. A Giani, Casucci ha chiesto un continuo coinvolgimento del Consiglio regionale: Ci informi, ci ascolti e coinvolga tutti nella battaglia per sconfiggere la pandemia. Secondo Casucci, con il crescere della crisi e dello spettro della disoccupazione, si devono fare scelte dirimenti, razionalizzare la spesa pubblica e aumentare gli investimenti. Siamo convinti sul regionalismo e lautonomia differenziata e noi contribuiremo con i nostri argomenti  ha aggiunto, - ma siamo convinti che per realizzarli una legge ordinaria sarebbe inutile. E bisogna sapere che il regionalismo incide se ci sono risorse. Su questo fronte bisogna muoverci, trovando risorse e spendendo in tempi celeri.

Anna Paris (Pd) ha espresso apprezzamento per il programma di governo presentato in aula e ha invitato Giani a non dimenticare il suo obiettivo di fondo, vale a dire quello di valorizzare la Toscana diffusa, perché questa è una regione formata da tante aree diverse tra loro. Serve quindi portare servizi ai centri minori, altrimenti sostenibilità e resilienza saranno impossibili. La consigliera ha valutato positivamente anche i passaggi sul ruolo legislativo e amministrativo della Regione, perché solo così si è vicino ai territori e si è capaci di amministrare progetti, compresi quelli che saranno resi possibili grazie al Recovery planCome donna ho apprezzato anche  ha aggiunto -  di rendere gli asili nido gratuiti per certe fasce reddito. E non si scordi mai di valorizzare le donne. Infine, ha dichiarato che servono investimenti maggiori, per creare ricchezza e sviluppo, a partire dalle infrastrutture. Penso al raddoppio ferroviario della Siena-Poggibonsi, perché a parità di distanza, Siena è lunica città da cui non si riesce ad arrivare a Firenze in unora. E penso al settore del termalismo, che rappresenta una ricchezza per molti territori.

Non saranno settimane e mesi semplici e noi dobbiamo fare il nostro lavoro: il nostro gruppo farà opposizione dura, ma non farà mancare la partecipazione a sostenere lazione di governo per fronteggiare la fase drammatica che viviamo. Lo ha annunciato Diego Petrucci (FdI), sottolineando con forza di essere arrabbiato, perché dopo oltre trenta giorni la Toscana non ha lassessore alla sanità. Ha spiegato di non essere scandalizzato per qualche ora in più necessaria alla nomina della giunta, ma in questa fase di emergenza sanitaria ha giudicato irresponsabile non aver nominato, un minuto dopo le elezioni, lassessore alla sanità. Perciò ha invitato a farlo alla svelta e ha caldeggiato un ritorno indietro rispetto al modello di Sanità centralistico che ha svuotato di presidi sanitari le periferie della Toscana. Ha chiesto, infine, di rafforzare la struttura sanitaria con personale amministrativo, per rendere più efficaciente il rapporto tra il tracciamento del contagio e la scoperta del positivo.

Ho lonore e lonere di rappresentare la Lega di Firenze in Consiglio regionale, rappresentando un territorio con grandi criticità e che attende molte risposte, vista la crisi socio economica in cui si dibatte, ha detto Elisa Tozzi (Lega). Per fronteggiare la crisi drammatica causata dalla pandemia, la consigliera ha auspicato che siano date risposte e si mettano in campo fatti. Servono  ha spiegato  una sanità pubblica e di prossimità, tasse eque e adeguati servizi pubblici, una gestione dei rifiuti razionale e ragionevole, garantire sicurezze ai lavoratori pubblici e privati e aiuti alle, mettendo in campo proposte concrete e risposte tempestive.

La sfida immediata con cui dobbiamo confrontarci  è quella contro il Covid e non quella tra maggioranza e opposizione, ha esordito Stefano Scaramelli (Italia Viva), che ha voluto ringraziare i medici e il personale sanitario e del volontariato ancora impegnati nella lotta contro la pandemia, e lex governatore Rossi e lex assessore alla Sanità, Stefania Saccardi, per il lavoro svolto nella scorso legislatura. Per Scaramelli la sfida che la Regione deve assumersi in questa emergenza è quella di dare sostegno alla ricerca farmacologica. Se cè un euro da spendere, dobbiamo spenderlo lì; e ha affermato che la riforma del sistema sanitario compiuta nella scorsa legislatura è stata una svolta epocale e non si deve tornare indietro, perché nellemergenza quel sistema ha dimostrato di funzionare bene. Rispetto alla crisi economica, ha esortato la giunta a trovare nuove risorse da investire, anche facendo la scelta coraggiosa di rimodulare i fondi comunitari, perché nel mondo del lavoro e dellimpresa non si deve lasciare mai indietro nessuno.  Augurandosi che sia portato a conclusione lampliamento dellaeroporto di Firenze e si sblocchino i cantieri della Grosseto  Siena, della Siena  Firenze e della Tirrenica, affinché la Toscana diventi una regione moderna e europea , Scaramelli, inoltre, ha auspicato che siano date pari opportunità a tutti i cittadini, dando quindi opportunità alle periferie, e ha invitato la Giunta e il Consiglio a mantenere grande vicinanza istituzionale ai territori. Infine, ha invitato a tenere sempre al centro dellazione di governo, la formazione, la scuola, il  lavoro e la cultura; a non dimenticare di essere accoglienti e non discriminare mai nessuno, sempre e comunque; e a valorizzare il settore del turismo. Tutti impegni per i quali, ha concluso, noi saremo in prima fila per le battaglie europee, a partire dalla richiesta dei fondi del Mes, per poter contare su più risorse possibili.

“Non chiudere la scuola”: questo l’appello lanciato da Luciana Bartolini (Lega) in apertura del suo intervento, sollecitando ulteriori interventi sull’edilizia scolastica, perché “i ragazzi hanno diritto ad una scuola sicura”. Il turismo è stato il secondo tema affrontato, ricordando che “il turismo termale era in crisi già prima dello scoppio della pandemia, senza interventi da parte della Regione”. A suo parere dovrebbe essere acquisito lo stabilimento Tettuccio di Montecatini, vista anche la recente candidatura per entrare a far parte del Patrimonio mondiale Unesco. “Ci aspettano anni difficili – ha concluso. – Occorrono politiche condivise e decise. La Lega c’è”.

“Un programma in linea con le aspettative della Toscana”: così lo ha sintetizzato Enrico Sostegni (Pd), soffermandosi in primo luogo sull’emergenza sanitaria. “Occorrono scelte coraggiose, necessarie perché la nostra regione affronti questa seconda fase come ha saputo fare fino ad oggi – ha detto. – Dobbiamo essere capaci anche di fare una programmazione sociosanitaria che risponda alle esigenze del territorio”.

“È tempo di aprire una nuova stagione, perché nessuno deve essere escluso, nessuno deve essere lasciato indietro, mai più – ha affermato Jacopo Melio (Pd), rivolto a maggioranza e opposizione. – La Toscana può fare da capofila in Italia e in Europa per le politiche sociali, perché ognuno possa sentirsi libero e autonomo nel costruirsi il proprio futuro”.

“Comunità e solidarietà sono parole che ci trovano d’accordo – ha sottolineato  Alessandro Capecchi (FdI). – Solo una comunità coesa e solidale può affrontare la crisi, sanitaria, sociale ed economica. C’è un gap infrastrutturale grandissimo rispetto alle altre regioni, come pure la difficoltà crescente di accesso al credito: su questi temi ci misureremo sulle proposte concrete”. Occorre, inoltre, a suo giudizio, intervenire sulle aree industriali dismesse.

 

 

Fonte: Regione Toscana

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