Strade di montagna bloccate, Coldiretti Pistoia: "Il tempo è finito"
C’è bisogno di strade affidabili da subito sulla montagna pistoiese. Occorre il massimo impegno di tutti i soggetti coinvolti, accelerare i lavori programmati ed ottenere ulteriori risorse, per porre termine all’emergenza continua sulle strade della nostra montagna. Così Coldiretti Pistoia, dopo i disagi dei giorni scorsi relativi alla Cutigliano-Melo-Doganaccia e alla Strada provinciale 20.
Non sono importanti, e non interessano a Coldiretti, le dispute polemiche. Il dato di fatto condiviso da tutti è che c’è tanto lavoro da fare e con somma urgenza per migliorare la viabilità in montagna.
Il tempo è finito, perché il rischio (non accettabile) è l’isolamento di tanti piccoli presidi del territorio –continua Coldiretti- rappresentati da residenti e attività economiche commerciali, artigianali, agricole ed agrituristiche che si sviluppano anche grazie a chi viene a visitare i nostri luoghi.
Coloro che vivono e lavorano in altura (in alcuni casi ben oltre i 1000 metri di quota) sono ‘custodi’ di un territorio difficile, lo fanno con consapevolezza e per scelta, ma, aziende agricole al pari di residenti e altre attività economiche non debbono necessariamente trasformarsi quotidianamente in eroi, spiega Coldiretti.
Oltretutto, ai problemi atavici della viabilità sulla montagna pistoiese, si aggiunge il perdurare dell’emergenza Covid che rende la vita in montagna ancora più complessa.
Una situazione grave, che pregiudica le tante iniziative e investimenti in montagna, commenta Coldiretti che ribadisce l’invito alle istituzioni coinvolte di mettere in pratica da subito tutte le strategie necessarie a risolvere i problemi.
Fonte: Coldiretti Pistoia