Siena scende in piazza #Dallapartedeidiritti
C'è anche Siena tra le 57 città che sabato 17 ottobre parteciperanno alla grande mobilitazione nazionale convocata a sostegno dell'approvazione di una legge efficace contro l'omotransfobia e la misoginia in vista del 20 ottobre, giorno in cui riprenderà alla Camera la discussione della proposta di legge licenziata dalla Commissione Giustizia e che ha come relatore l'onorevole Alessandro Zan.
Ad annunciarlo è Arcigay Siena - Movimento Pansessuale che ha aderito alla piattaforma #DALLAPARTEDEIDIRITTI - nata in seguito dell’appello lanciato da All Out e Arcigay (http://allout.org/it/DallaParteDeiDiritti che ha già raggiunto quasi 70mila firme) - organizzando il flash mob che si terrà alle 16.00 in Piazza Salimbeni. Alla manifestazione hanno aderito Arci Siena, Anpi Siena, Agedo Toscana, Famiglie Arcobaleno Toscana, Non una di meno Siena, Atelier Vantaggio Donna e altre adesioni stanno ancora arrivando in queste ore.
I e le partecipanti dovranno rispettare le norme anti-Covid, indossando la mascherina e rispettando il distanziamento sociale.
“È arrivato il momento che l’Italia segua l’esempio degli altri Paesi europei - ha commentato Greta Sartarelli presidente di Arcigay Siena - Da troppi anni attendiamo una legge seria ed efficace per contrastare la violenza e le discriminazioni verso le persone LGBT+ e le donne, tutelando le vittime con risorse adeguate e politiche concrete. Non si può più girare la testa dall’altra parte. È ora di fermare l’odio".
Le violenze e discriminazioni verso le persone LGBTI+ e le donne sono una realtà quotidiana. L’ultima ricerca dell’Agenzia Europea dei Diritti Fondamentali sulle persone LGBTI+ in Italia evidenzia che il 62% evita di prendere per mano la persona amata e il 30% non frequenta alcuni luoghi per paura di subire aggressioni. Il 23% dichiara di aver subito discriminazioni sul lavoro, il 32% di aver subito almeno un episodio di molestia nell’ultimo anno e l’8% un episodio di aggressione fisica negli ultimi 5 anni. Solo 1 persona su 6 ha denunciato questi episodi. Dopo tanti fallimenti e di proposte di legge affossate, è ora che l’Italia faccia la sua parte nel contrasto a discriminazioni e violenze fondate su sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere. "Non c’è più tempo - conclude Greta Sartarelli - Parlamento e Governo devono approvare una legge seria ed efficace. Non accetteremo ulteriori compromessi a ribasso sulla nostra pelle. Siamo cittadine e cittadini di questo Paese e chiediamo una cosa semplice: poter vivere ed amare liberi dalla paura".
Fonte: Movimento Pansessuale Comitato Territoriale Arcigay Siena