Servizi per l'Infanzia, 58mila euro per un progetto europeo a Santa Maria a Monte
La Regione Toscana sulla base delle risorse assegnate dal Fondo Sociale Europeo anche quest'anno ha emanato un nuovo avviso pubblico finalizzato a promuovere e sostenere nel territorio regionale e per quest'anno educativo 2020/2021 l'offerta di servizi educativi per la prima infanzia (3-36 mesi), anche in un'ottica di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, per assicurare quelle condizioni necessarie a favorire la partecipazione soprattutto delle donne al mercato del lavoro, così come stabilito nella Raccomandazione (2008/867/CE) della Commissione Europea sull’inclusione attiva.
L’investimento sulla prima infanzia infatti rappresenta per la Regione Toscana un’area di attenzione particolarmente importante che, coerentemente con quanto sostenuto dalla Raccomandazione della Commissione Europea “Investire nell’infanzia per rompere il circolo vizioso dello svantaggio sociale” (2013/112/UE), si sviluppa con servizi di educazione ed accoglienza per l’infanzia di qualità e di tipo universalistico.
Il Comune di Santa Maria a Monte alla scadenza del 01/08/2020 ha presentato un progetto preliminare, con obiettivi e finalità generali coerenti con quelli del bando regionale, ed ha ottenuto un contributo pari ad Euro 57,827,43.
La frequenza dei bambini, è resa possibile anche attraverso l'assegnazione del contributo al Comune da parte della Regione Toscana mediante le risorse del Fondo Sociale Europeo.
L'Ente può così, da un lato ampliare l'offerta del servizio, assicurando le migliori condizioni educative e di socializzazione dei bambini, nel rispetto delle disposizioni normative, dall’altro mantenere invariate le tariffe per la frequenza al nido comunale, che non hanno subito nessun aumento rispetto agli anni educativi precedenti.
Fonte: Comune di Santa Maria a Monte