Dpcm e sport, Giani: "Perplessi sugli allenamenti a porte chiuse"
C'è un nuovo Dpcm che riguarda in particolar modo lo sport. Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, è intervenuto a proposito delle misure varate dal Governo: "Il Dpcm è meno draconiano di come poteva essere immaginato, lo valuto positivamente. Non c'è il problema che aveva portato a chiudere spazi di aggregazione a marzo. Non si potrà fare attività amatoriale, ma le associazioni sportive legate al Coni possono; in questo caso possono partecipare anche spettatori, seppur in certi limiti, ovvero il 15% della capienza".
Ancora Giani: "Ci sono ancora perplessità riguardo il numero chiuso riguardo il numero chiuso agli allenamenti. Non vedo perché chi accompagna qualcuno agli allenamenti non possa rimanere, faremo pressione per poter consentire l'apertura entro i limiti. Le regioni non possono derogare a questi limiti. Possiamo solo fare atti più rigorosi del legislatore nazionale, ma non è mia intenzione".
Il presidente ha infine spiegato: "Gli indirizzi da parte delle regioni possono esserci quando i livelli epidemiologici consentono di portare più del 15% degli spettatori. Qualora ci fossero le circostanze ideali, potrei farlo. Mi viene chiesto dal presidente regionale FIGC di farlo subito, ma subito non posso farlo. Comunque aver trovato un equilibrio è un fatto positivo. Dobbiamo aiutare le società e le associazioni, perché durante il lockdown hanno pagato molto".