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Quasi 150 elaborati di giovani studenti per raccontare il lockdown a Empoli

Sono stati circa 150 gli elaborati, fra disegni, poesie, video, audio e illustrazioni, a essere inviati al Comune di Empoli nell’ambito di un contest lanciato dall’amministrazione comunale in cui si invitavano i bambini e i ragazzi, che vivono o studiano a Empoli, a liberare la propria fantasia e disegnare, scrivere, fotografare o filmare, lasciandosi ispirare da quello che li circonda, in un particolare periodo che stavano vivdendo.

Erano i primi giorni di aprile, e da un mese la scuola era chiusa, si era in pieno lockdown per l’emergenza sanitaria e molti bambine e bambini, ma anche studenti più grandi, hanno risposto a quella ‘chiamata’ per un contest non competitivo.

Tutte le loro emozioni, idee, espressioni artistiche sono ora raccolte in una sezione del sito web del Comune di Empoli, a disposizione di tutti in questa pagina web https://www.empoli.gov.it/contest-io-resto-a-casa.

Una raccolta che rappresenta un pezzo di storia e che oggi risulta purtroppo ancora molto attuale per la risalita dei numeri nella triste e quotidiana contabilità legata al Covid 19.

Quelle frasi, quei disegni, quella voglia di libertà che emerge dagli elaborati, unita al grande senso di responsabilità e di partecipazione, deve renderci oggi ancora più attenti nel mantenere le regole anticontagio e deve ricordarci quanto era brutto dover stare chiusi. Più staremo attenti a non fare assembramenti e a non creare situazioni favorevole alla trasmissione del virus, portando la mascherina e lavandoci le mani spesso, e più il lockdown resterà un lontano ricordo.

Tutti gli elaborati rappresentano adesso un racconto collettivo realizzato dalla fantasia dei più giovani che rimarrà come testimonianza di quel periodo. Uno spazio web che rappresenta una piccola memoria storica della nostra città.

Da parte dell’amministrazione comunale grazie a tutti coloro che hanno contribuito, partecipando al contest, a questa bellissima raccolta di emozioni e pensieri.

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa

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