Un servizio gratuito di consulenza online per i pazienti psoriasici della Toscana
Attraverso il sito www.impattoinvisibile.it, il 14 ottobre, i pazienti psoriasici della Toscana avranno la possibilità di entrare in contatto da remoto con i dermatologi ADOI e SIDeMaST della Regione per una consulenza gratuita. Per poter accedere al servizio i pazienti si possono prenotare sul sito web.
I cittadini della Toscana affetti da psoriasi avranno a breve l’opportunità di entrare in contatto da remoto con un dermatologo della propria Regione: l’appuntamento è per mercoledì 14 ottobre dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 con il servizio di consulenza online PsoPoint, un vero e proprio punto di informazione virtuale sulla psoriasi che dopo il Piemonte, la Lombardia, il Veneto e la Toscana toccherà molte altre Regioni italiane.
È questa la seconda fase della campagna “Psoriasi visibile – Impatto invisibile. Guardiamo oltre le apparenze”, promossa da Amgen insieme ad ADIPSO – Associazione per la Difesa degli Psoriasici, ADOI – Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani e SIDeMaST – Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, che vuole ridefinire la percezione della malattia, che colpisce corpo e psiche, e rinsaldare l’alleanza medico-paziente. I pazienti psoriasici toscani attraverso il portale www.impattoinvisibile.it potranno entrare in contatto da remoto con i dermatologi associati a SIDeMaST e ADOI; il dermatologo, attraverso una video-consulenza online, risponderà a dubbi e domande, fornirà informazioni sulla patologia, eventuali indicazioni sui percorsi, consigliando, se necessario, di recarsi presso un Centro specializzato nella cura della psoriasi della propria Regione.
«Il peso psicologico della psoriasi, con il bagaglio di ansia, depressione, stigma e isolamento sociale che si porta dietro, si ripercuote di frequente nel rapporto con il dermatologo, impedendo di fatto quell’alleanza terapeutica che contribuisce a raggiungere i migliori risultati nella terapia – spiega Mara Maccarone, Presidente ADIPSO – inoltre molti pazienti ancora oggi non sono adeguatamente informati sulle possibili opzioni di cura e la loro efficacia. Il dermatologo deve essere un alleato del paziente psoriasico, deve comprendere la sua esperienza di vita, deve andare oltre la diagnosi e la prescrizione della terapia e capire il vissuto emozionale della persona malata».
In Toscana si stima siano oltre 130.000 le persone affette da psoriasi e di queste circa il 10% è colpito da una forma moderata-severa di malattia. Purtroppo, una larga percentuale di psoriasici dichiara di non essere in cura da un dermatologo perché sfiduciato o per altri motivi. Ma nel caso della psoriasi, il contatto con lo specialista è fondamentale.
«Credo che sia un'iniziativa importante perché pone l'attenzione sulla psoriasi: si cerca di creare interesse per questa patologia, che viene spesso sottovalutata e non riconosciuta e a causa di questo il paziente si reca con ritardo da uno specialista. Spesso da noi dermatologi arrivano pazienti con 20 anni di storia di malattia non curata in maniera adeguata – dichiara Francesca Prignano, Dermatologa e Associata SIDeMaST –
l'iniziativa aiuta inoltre a portare l'attenzione sul fatto che la psoriasi non interessa soltanto la pelle ma è una malattia infiammatoria sistemica, che parte dalla pelle ma può coinvolgere altri organi come le ossa o l'intestino. L'informazione porta il paziente a dare un valore alla sua malattia e gli consente verosimilmente di curarsi adeguatamente con una migliore aderenza alla terapia».
La relazione con il dermatologo è parte integrante del percorso di cura e necessaria ai fini della gestione della malattia. Fondamentale nel percorso di cura della psoriasi il ruolo del Centro specialistico, dove i pazienti possono contare su diagnosi precoce e corretta, percorsi assistenziali strutturati e interventi terapeutici mirati.
«Il teleconsulto oggi come oggi ha un valore altissimo – afferma Riccardo Sirna, Dermatologo e Vice Presidente ADOI – al di là del momento particolare è rilevante il fatto di avere la possibilità di un collegamento rapido con lo specialista che può dare consigli e risposte al paziente, tra l’altro in maniera gratuita. Il contatto da remoto con un dermatologo può indirizzare il paziente con una diagnosi di psoriasi verso un Centro di riferimento rafforzando così il legame con gli specialisti».
Al centro della campagna “Psoriasi visibile-Impatto invisibile” di Amgen sono i pazienti affetti da psoriasi, che hanno testimoniato e condiviso la loro storia ed esperienza con la malattia psoriasica sul sito www.impattoinvisibile.it. Prossimamente una giuria composta dai rappresentanti delle Associazioni pazienti, delle Società scientifiche e da giornalisti, selezionerà la storia che è più in grado di far emergere il vissuto psicologico e l’impatto invisibile della psoriasi ed ispirare una narrazione che la matita di Sergio Algozzino, uno dei più affermati illustratori italiani, tradurrà in immagini realizzando una graphic novel che verrà presentata e premiata al termine della campagna.
Amgen, con la sua esperienza ventennale nelle malattie infiammatorie, vuole ascoltare le esigenze dei pazienti con psoriasi e conoscere l’impatto psicologico che questa malattia può avere sul vissuto e nella vita del paziente. Per questo, con la campagna “Psoriasi visibile – Impatto invisibile”, fa leva, oltre che sulle soluzioni terapeutiche innovative, sui bisogni psicologici del paziente, aiutandolo a portare allo scoperto il disagio emotivo e al tempo stesso a rafforzare la relazione con il dermatologo valorizzando l’importanza dei Centri di riferimento per la psoriasi.
«Amgen Italia è impegnata da sempre nello sviluppo di innovazioni terapeutiche da offrire alle persone con psoriasi moderata-severa per migliorare la loro salute e la qualità della loro vita, ma i farmaci da soli non bastano in una patologia così complessa come la psoriasi – spiega Maria Luce Vegna, Executive Medical Director Amgen – è necessario porre particolare attenzione ai disagi emotivi di questi pazienti e per farlo occorre favorire una adeguata relazione con il dermatologo di fiducia, rafforzando questo rapporto anche con gli strumenti che le tecnologie digitali mettono a disposizione oggi. Una relazione duratura ed efficace medico-paziente migliora non solo il benessere di quest’ultimo ma facilita un atteggiamento positivo per migliorare il percorso terapeutico». Sul sito web www.impattoinvisibile.it sono disponibili, oltre alle informazioni sugli PsoPoint, tutte le risorse della campagna per medici e pazienti: informazioni sulla patologia, sul suo impatto psicologico, la mappa dei centri specialistici, sulle opportunità terapeutiche; la sezione per partecipare al contest e il video di presentazione della campagna con la testimonianza di una paziente e le sue emozioni tradotte in immagini da Sergio Algozzino.
Fonte: Ufficio Stampa