Cascina torna al centrosinistra: Michelangelo Betti vince il ballottaggio
Se dal 2016 al 2020 sono tante le cose che sono cambiate, Cascina conferma oggi un mutamento politico. Una città che qualche anno fa aprì le porte al centrodestra nel pisano, con la vittoria della Lega e la conquista della fascia tricolore da parte di Susanna Ceccardi, spartiacque dell'elezione di un altro primo cittadino leghista poco distante dalla città del legno e dell'artigianato ovvero Michele Conti, sindaco di Pisa. Una città, con oltre 45mila abitanti, che quattro anni fa decise tramite il diritto di voto un'alternativa ma che oggi sembra essere tornata indietro. Dopo le elezioni del 20 e 21 settembre, che hanno chiamato i cittadini alle urne per Referendum, Regionali e in alcuni comuni anche per il rinnovo degli organi amministrativi, a Cascina Michelangelo Betti e Leonardo Cosentini, non ottenendo il 50% più uno dei voti, sono andati al ballottaggio.
Il ballottaggio è un momento singolare, uno spazio politico che richiama profani di seggi e percentuali, persone di tutte le età, semplici curiosi, affezionati e non. Assistere ad un ballottaggio è un po' come calarsi in una finale sportiva tanto attesa: i grandi schermi riportano i numeri che crescono o scendono in base agli scrutini delle sezioni cittadine, accompagnati da esultanze o, dipende, esclamazioni pessimistiche e di delusione. Un po' come ai rigori, si crea una sfida a due, un testa a testa che riparte da zero dopo il primo turno, come un ultimo match tra le squadre preferite o comunque, che richiamano l'interesse di molti. Gruppi di persone si raccolgono intorno alle sedi dei comitati, aspettano il candidato, colui che appoggiano, tanto per tirargli una pacca sulla spalla, salutarlo da lontano e perché no, intonare qualche coro motivazionale. La storia dunque si ripete e anche oggi, a Cascina, la vittoria di Michelangelo Betti è stata inserita in questo contesto. Oltre a molti cittadini, amici o semplici passanti che si muovevano in centro tra applausi e 'Bella Ciao' erano presenti anche figure dal mondo della politica come i consiglieri regionali Alessandra Nardini e Antonio Mazzeo, i sindaci del cuoio Giulia Deidda (Santa Croce sull'Arno), Simone Giglioli (San Miniato) e Gabriele Toti (Castelfranco di Sotto) e altri. (Qui commenti e risultati)
Michelangelo Betti ha vinto con il 59,02% contro il 40,98% di Leonardo Cosentini in un'elezione che ha visto un leggero abbassamento dell'affluenza rispetto al 20 e 21 settembre. Da considerare il fatto che nel primo turno i cascinesi erano chiamati al voto anche per esprimere il Sì o il No al taglio dei parlamentari e per le Regionali, l'affluenza del 4 e 5 ottobre è il 52,45% contro il 69,50% della scorsa volta. Oltre 6mila persone sono mancate dunque all'appello del ballottaggio. Domani, martedì 6 ottobre 2020, ci sarà infine l'insediamento ufficiale e la conferma dei componenti del consiglio comunale che oltre a ospitare le liste di Betti, inclusi gli apparentamenti formati nelle ultime due settimane con i candidati al primo turno Cristiano Masi e Fabio Poli, vedranno la partecipazione anche di Cosentini e Rollo all'opposizione.
Qui l'intervista a Betti e Cosentini dopo il voto
Un risultato politicamente importante che, dopo la vittoria di Eugenio Giani alle regionali anche a Cascina, vede ora Betti diventare primo cittadino. Un dietro front che parte da poco meno di un anno quando Susanna Ceccardi diventò europarlamentare, ottenendo ottimi risultati nella sua città. E se abbiamo iniziato dicendo che sono state tante le cose che sono mutate negli ultimi anni è proprio perché Cascina ha conosciuto diversi cambiamenti di marcia: dalla vittoria della Lega, Susanna Ceccardi ha lasciato (per regolamento) il suo ruolo da sindaco dopo essere approdata sui banchi del parlamento europeo nel 2019. Svolta che ha provocato modifiche nello stesso Comune, retto fino ad ora dal sindaco facente funzioni Dario Rollo. La leonessa del carroccio toscano si è presentata quest'anno come candidata per il centrodestra alle regionali, perdendo però l'occasione di diventare governatore della Toscana. Che i cittadini non se ne siano ricordati o, al contrario, si siano ricordati di qualcosa non si sa, il fatto è la stessa decisione che ha portato all'inversione di tendenza a Cascina che da domani attende l'insediamento del nuovo sindaco e l'inizio dei lavori da parte di tutto il consiglio.
Margherita Cecchin