Il delitto di Castelfranco di Sotto è ancora avvolto dalle ombre, ma arrivano alcune novità. Roberto Checcucci avrebbe lottato contro il suo assassino prima che questi lo raggiungesse con una raffica di colpi letale.
Il 53enne di Fucecchio avrebbe cercato di proteggersi dalle coltellate inferte da una mano tuttora ignota. Stando all'autopsia sarebbero stati dieci i colpi con un coltello dalla lama lunga e sottile. Si continua a cercare l'arma del delitto, il ritrovamento potrebbe essere un passo decisivo per la scoperta dell'omicida.
Domani, lunedì 5 ottobre, il corpo di Checcucci sarà sottoposto a rilevazioni genetiche. Si cercano tracce di dna, un indizio per fare luce su una vicenda sempre più oscura. Intanto la famiglia Checcucci continua a chiedere giustizia, in attesa della restituzione del corpo ai familiari. La madre 91enne e il fratello 61enne aspettano, non c'è ancora una data per i funerali.
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