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Recò Festival, a Prato protagonista la rivoluzione circolare

Decine di eventi in presenza, oltre 30 dirette radio e una serie di podcast sul web con tanti ospiti e protagonisti sui temi dell’innovazione circolare come chiave per la ripartenza: torna con una formula ancora più ricca Recò, l’unico festival in Toscana dedicato all’economia circolare. La seconda edizione, inizialmente prevista per il mese di marzo e ripensata nel rispetto delle norme sanitarie, si terrà in tre formati: in diretta radio e web dal 5 ottobre e dal vivo dal 6 all’8 novembre in numerose location a Prato.

Confermati i principali appuntamenti live: dal concerto “Un albero, una ciaccona”, dialogo tra la Natura e Bach, spettacolo a cura di Mario Brunello e Stefano Mancuso, in prima assoluta venerdì 6 novembre al Teatro Metastasio, alla performance di live painting dello streetartist Luca Barcellona, in programma sabato 7 novembre, fino ai percorsi di turismo industriale Open Factories, che porteranno il pubblico nelle aziende del tessile domenica 8 novembre, nel rispetto delle normative anti-contagio.

Nel frattempo i protagonisti del festival si alterneranno dietro ai microfoni di Controradio tutti i lunedì alle 9.30 e tutti i martedì e i giovedì a mezzogiorno (con replica il sabato) su Radio Toscana. Le dirette saranno trasmesse anche sui canali social della manifestazione, che si arricchiranno inoltre di dibattiti e approfondimenti in streaming nelle prossime settimane.

Il festival è organizzato da Regione Toscana – Toscana Promozione Turistica con il coordinamento del Comune di Prato e con la direzione artistica di Alessandro Colombo: la Toscana con i suoi distretti circolari mostrerà il suo aspetto più innovativo, un territorio della manifattura sostenibile che anticipa, definisce nuovi modelli e propone una ricetta per la ripartenza nel mondo post-pandemia. Nel distretto pratese si discuterà il Green New Deal mondiale alla luce delle nuove criticità legate all’emergenza sanitaria ancora in corso, con i protagonisti di un movimento che passa attraverso riduzione degli sprechi, riutilizzo, riciclo, nuove modalità di business e consumo, ma anche un nuovo modo di approcciarsi allo scarto come risorsa di un modello economico alternativo.

Fonte: Ufficio stampa

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