Museo Richard Ginori, Toccafondi (IV): “Tutto fermo”
A fine dicembre 2019, in una cerimonia a Sesto Fiorentino, si celebrava l’accordo tra Regione, Comune e Mibact sul “nuovo museo della porcellana Richard Ginori”. Un’operazione da più di 6 milioni di euro. Benissimo, Sesto ha bisogno anche di turismo e di qualità. Ma la situazione reale del museo, chiuso dal 2014, è purtroppo ancora ben lontana dal vedere i primi turisti" denuncia il deputato fiorentino di Italia Viva Gabriele Toccafondi
"Attualmente, dietro al cancello con il cartello del mibact che annuncia i lavori da terminare nel 2018, non c’è nessun operaio e nessun cantiere. L’unica cosa che va avanti è l’erba che cresce incolta e l’abbandono. E lo stesso vale per la fondazione che poi dovrà gestire il museo, anch’essa annunciata a fine 2019 ma ancora senza nomina del cda" Prosegue il deputato
“Il governo ha fatto un grande passo e stanziato risorse, adesso occorre correre perché il patrimonio delle opere d'arte della Richard Ginori possa tornare ad essere ammirato e possa portare a Sesto quei turisti che oggi più che mai comprendiamo quanto siano importanti anche per l’economia. Per tutte queste ragioni e per avere chiarimenti sul reale stato dei lavori ho presentato un’interrogazione urgente al ministro Franceschini.” Conclude Toccafondi.
Fonte: Ufficio Stampa