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Tam tam verso una nuova periferia: l'architettura temporanea a Sorgane

Tam Tam - Temporary Architecture Module, il progetto di architettura temporanea per una nuova periferia ideato da ND Studio, si avvia verso la sua naturale conclusione.
Domenica 27 settembre in Piazza Istria alle ore 18 avverrà un passaggio di consegne simbolico fra i progettisti, gli abitanti del quartiere e l'amministrazione comunale, a conclusione di un percorso che ha visto il coinvolgimento attivo della comunità residente del quartiere di Sorgane (Firenze).

A partire dallo scorso febbraio una spoglia Piazza Istria - luogo simbolo dal quale rilanciare quella socialità e quella integrazione che era alla base della progettazione del quartiere voluta dagli architetti Ferdinando Poggi, Leonardo Ricci e Leonardo Savioli negli anni '60 - è stata arricchita da alcuni dispositivi architettonici temporanei che hanno ospitato sedute integrate con vasche verdi, altalene, dondoli,  alberi e giochi da tavolo.

La configurazione della piazza nei mesi successivi, fatta eccezione per quelli del lockdown, è stata modificata secondo un processo adattivo; un meccanismo sperimentale basato sul sistema di feedback dei cittadini, in grado di far evolvere e indirizzare il progetto a seconda delle suggestioni ricevute nel tempo.

Il confronto ha stimolato gli abitanti a ripensare la loro piazza raccontando come avrebbero voluto viverla. Il tutto è stato reso possibile grazie alla realizzazione dei sopracitati dispositivi architettonici temporanei che, oltre a consentire una certa economicità nelle risorse per l'installazione, hanno permesso un intervento immediato negli spazi urbani in linea con le nuove disposizioni anticovid-19.

Il pubblico che ha interagito e che interagisce con Tam Tam è costituito in larga parte da famiglie con bambini, ma anche da adolescenti e anziani. Nei mesi estivi del post lockdown è stato interessante notare l'entusiasmo e la gratitudine dei residenti nell'essere stati finalmente coinvolti un progetto che li ha visti protagonisti, rilanciando così l'importanza dello spazio pubblico e del vivere gli spazi più prossimi alla propria abitazione. Tutto ciò senza dimenticare le richieste più basilari, che, specialmente nel periodo estivo, riguardavano una maggiore presenza di alberi e di sedute.

Molto apprezzata anche la scelta dei materiali utilizzati. Uno dei principi su cui si basa TAM TAM -Temporary Architecture Module è infatti quello dell'economia circolare, che cerca attraverso la sua sostenibilità di avere un basso impatto ambientale. In buona parte, infatti, gli elementi costitutivi dei moduli temporanei al termine di questa esperienza torneranno nuovamente in circolo, pronti per nuovi - e si spera virtuosi – utilizzi.

L'auspicio è che questo processo -  volto ad incentivare l’azione dei cittadini al riuso, stimolare una diffusa creatività individuale e collettiva e sensibilizzare una visione dello spazio inteso come bene comune di cui avere cura sia come fruitori che come artefici - possa replicarsi quanto prima e trovare un nuovo sostegno da parte delle istituzioni.

Il progetto è stato ideato e curato da ND Studio - gruppo di professionisti composto da Cristina Setti, Antonio Bagni, Giulia Pagliacci, Diego Detassis, Federico Tomaselli in collaborazione con Lorenzo Nofroni.

Tam Tam è un'iniziativa inserita nel progetto Step by Step cofinanziato dal bando  europeo DESINGSCAPES “Design-Enabled Innovation in Urban Environments” H2020-SC6-CO-CREATION-2016-3 Progetto numero: 763784.  In collaborazione con il Comune di Firenze e Quartiere 3 del Comune di Firenze.

Fonte: Ufficio Stampa

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