Sant’Anna e Università di Trento aprono l’anno accademico della laurea magistrale congiunta
La sicurezza internazionale, declinata nei suoi diversi accenti in relazione ai conflitti globali, alla sicurezza alimentare, alle crisi energetiche e ai cambiamenti climatici è il grande e attualissimo tema intorno al quale si articola la laurea magistrale in International Security Studies, promosso dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con il suo Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) e la Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento. L’apertura dell’anno accademico 20202 2021 è prevista per martedì 22 settembre a Pisa, con un doppio appuntamento, che accende i riflettori sull’Africa, continente la cui importanza nella politica globale è in crescita, con gli interventi e le relazioni di alcuni dei massimi esperti internazionali.
La giornata di martedì 22 settembre è aperta, alle 9.00, da un seminario di scambio fra policy-makers e studiosi sui problemi della stabilità in Africa. L’iniziativa è promossa, in particolare, dalla Scuola Superiore Sant’Anna, in partenariato con il programma Middle East Directions dell’Istituto Universitario Europeo di Fiesole e lo “European Union Institute for Security Studies” di Parigi.
Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, l’aula magna della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ospita il convegno intitolato “Il crocevia africano: sfide per la sicurezza e opportunità di partenariato”. L’evento è accessibile anche sul web e coincide con la cerimonia inaugurale del master in International Security Studies. Sono previsti gli interventi di Andrea de Guttry (direttore dell’Istituto Dirpolis _ Diritto, Politica, Sviluppo _ della Scuola Superiore Sant’Anna), Andrea Fracasso (direttore della School of International Studies di Trento), Koen Vervaeke (Managing Director dell’Ufficio Africa del Servizio di Azione Esterna dell’UE), Mehari Maru (Istituto Universitario Europeo), Francesco Strazzari (Scuola Superiore Sant’Anna), Mirjam de Bruijn (Università di Leiden), Georg Klute (Università di Bayreuth), Mamadou Tidjani Alou (Università di Niamey), Sara Lorenzini (School of International Studies di Trento), Clionadh Raleigh (Università del Sussex), Corrado Tornimbeni (Università di Bologna), Jacob Arsano (Università di Addis Abeba).
Fenomeni transnazionali come la migrazione, il degrado ambientale, la radicalizzazione e il terrorismo, stanno interessando l'Africa, con importanti ripercussioni sulla sicurezza mondiale. Al contempo, l’Africa sta diventando la chiave del pensiero strategico di un ampio numero di attori statali internazionali, i quali scorgono un enorme potenziale di cooperazione con l'Africa in campo economico, politico e militare. Ne offrono illustrazione la nuova strategia dell'UE con/per l'Africa, attualmente in discussione, così come la crescente influenza di attori non tradizionali come Turchia, Emirati Arabi o Cina. L’incontro offre dunque l’opportunità di sviluppare le proprie competenze incoraggiando al contempo una revisione critica degli approcci tradizionali allo studio della sicurezza africana.
Fonte: Scuola Superiore Sant'Anna - Ufficio stampa