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Coltivano e commerciano derivati illegali della canapa, 3 arresti

La guardia di finanza di Pisa ha arrestato tre uomini per coltivazione e commercio di derivati illegali della canapa.

Da due anni, tre cittadini spagnoli: un procacciatore di affari, un imprenditore e un esperto in botanica, avevano scelto la Toscana per avviare un fiorente commercio di prodotti di derivazione della canapa light, coltivata in Versilia e venduta attraverso siti web, social media e distributori automatici dislocati su tutto il territorio nazionale.
Le indagini sono iniziate nel gennaio di quest’anno, quando, nel corso di un normale controllo all’aeroporto di Pisa, dei passeggeri provenienti dalla Spagna, l’unità cinofila aveva segnalato due degli organizzatori del traffico che, in realtà, non stavano trasportando sostanza stupefacente, ma oltre 20mila euro in contanti. Alla richiesta rivolta loro dai finanzieri di spiegare a cosa serviva tutto quel denaro trovato nelle loro tasche, i due cittadini spagnoli avevano dichiarato di essere in Italia per l’acquisito di canapa, direttamente da un produttore della Versilia.
Da questo episodio sono quindi stati avviati specifici approfondimenti investigativi, coordinati dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Lucca, che hanno consentito alle fiamme gialle pisane, in pochi mesi, di scoprire l’intera filiera della produzione e della commercializzazione: dall’acquisito dei semi, alla vendita dei derivati (infiorescenze, cime, resine e oli).
Il monitoraggio dei movimenti dell’organizzazione e le notizie acquisite anche attraverso l’attivazione delle forze di polizia degli altri paesi europei interessati, hanno consentito di stringere il cerchio sui sospettati, proprio mentre stavano curando le fasi di una nuova spedizione di sostanza stupefacente. Il rinvenimento di circa 80 kg di infiorescenze all’interno di un furgone, noleggiato per l’occasione, ha fatto scattare l’intera operazione, conclusasi con l’arresto dei tre responsabili e il sequestro di ulteriori 250 kg di derivati della canapa, unitamente a un terreno agricolo di 3.000 mq utilizzato per la coltivazione di oltre 900 piante.

Fonte: Comando Provinciale Guardia di Finanza di Pisa

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