Le Mele Marce, l'installazione sulle violenze delle forze dell'ordine
LE MELE MARCE
Installazione di Guerrilla Spam
a cura di Guerrilla Spam e Lisa Gelli
in occasione del Festival IoR*Esisto, organizzato dall’ANPI sezione di Empoli
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11 > 20 settembre 2020
ore 18.30 > 24.00
Casa della Memoria (Ex Casa del Fascio)
Via Livornese, 42 - Empoli (FI)
Questo progetto nasce da alcune riflessioni, seguite da una ricerca approfondita, sulle violenze compiute dalle forze dell’ordine ai danni di cittadini che, per eventualità fortuite o scelte intenzionali, sono stati uccisi.
I nomi di Carlo Giuliani, Federico Aldrovandi e Stefano Cucchi sono solo tre casi noti di una lunga e macabra lista di persone, spesso ragazzi giovanissimi, morti a seguito di fermi, perquisizioni, pestaggi in caserma o in carcere, spari accidentali o intenzionali e vere e proprie esecuzioni fatte passare per suicidi.
In questi casi, spesso, si è definito il colpevole in divisa una mela marcia, circoscrivendo il problema al suo singolo caso, definendolo un’anomalia, un errore, fuori dalle responsabilità dell’Arma e dello Stato. Al contrario, questa ricerca lascia emergere con chiarezza la non eccezionalità di tali casi ma una cancerogena predisposizione all’intimidazione e alla violenza presente nelle forze dell’ordine che dovrebbe far riflettere sulla superficialità dell’espressione “mele marce” per comprendere che il problema è ben più ampio, radicato, minimizzato, e, pertanto, di estrema gravità.
L’installazione realizzata da Guerrilla Spam all’interno della Casa della Memoria di Empoli, ex Casa del Fascio, (location non certo casuale ma, anzi, appropriata a tale denuncia sull’uso della violenza) si articola in due opere distinte: la prima mostra le mele marce note disposte singolarmente, isolate e catalogate con la data del crimine che hanno commesso; la seconda mostra le mele marce ignote, ovvero tutte quelle che hanno commesso crimini, depistato indagini, nascosto prove o coperto i crimini di colleghi e che, ad oggi, non sono ancora state scoperte.
Guerrilla Spam
Nasce nel novembre 2010 a Firenze come spontanea azione non autorizzata di attacchinaggio negli spazi urbani. Oggi alterna la pratica di affissione non autorizzata agli interventi di muralismo pubblico in Italia e all’estero. Lavora quotidianamente nelle scuole, comunità minorili, centri di accoglienza e carceri; i progetti didattici si concentrano sul tema delle migrazioni e sull’incontro “dell’altro”, tramite laboratori con italiani e stranieri volti a conoscere differenti culture.
Ha esposto in Italia in musei archeologici nazionali (Museo Archeologico del Casentino, Bibbiena 2017; Museo e Parco Archeologico dell’Antica Kaulon, Riace 2018) e musei d’arte moderna e contemporanea (MACRO - Museo d’Arte Contemporanea di Roma, 2019; MAMBo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, 2020); hanno parlato di Guerrilla Spam giornali nazionali come “La Repubblica”, “La Stampa”, “Il Corriere della Sera” e internazionali come “The Economist”.
Fonte: Ufficio stampa