Uffizi, didattica raddoppiata al Museo e sul web
Riaprono le scuole e ripartono, in grande, anche i nuovi progetti didattici delle Gallerie degli Uffizi. Proprio nell’anno segnato dalla pandemia, i programmi per le scuole del museo fiorentino crescono e si ampliano, estendendosi oltre il territorio di Firenze e toccando potenzialmente altre regioni grazie ad una nuova modalità da effettuarsi “a distanza”. È il percorso “Ambasciatori digitali dell’arte”, ora lanciato dagli Uffizi: alle classiche attività programmate per i ragazzi negli spazi museali (ed ora declinate in modo che possano svolgersi nel pieno rispetto del distanziamento sociale e delle norme anti-Covid) se ne affiancano adesso molte altre, da svolgere in collegamento con il museo attraverso internet, direttamente nella propria sede scolastica. Questo consente agli Uffizi di coinvolgere per la prima volta, oltre agli istituti del territorio fiorentino (da sempre protagonisti di questi programmi) anche scuole toscane ed extraregionali, ampliando esponenzialmente il numero di alunni coinvolti.
I nuovi programmi, ora pubblicati online, sono consultabili all’indirizzo https://www.uffizi.it/pagine/didattica; i docenti interessati potranno presentare richiesta di partecipazione inviando il modulo di iscrizione, debitamente compilato, via mail a ga-uff.scuolagiovani@beniculturali.it dal 5 al 25 ottobre 2020.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: “Gli Uffizi sono il museo con la più antica tradizione didattica in Italia. Proprio cinquanta anni fa sono stati i primi ad aprire una propria sezione dedicata, e ora ogni anno migliaia di ragazzi partecipano alle nostre attività. Solo nel 2019 sono stati oltre 5000: adesso, con il nuovo sistema misto, l’obiettivo è aumentare questo numero in modo esponenziale. Al Meeting di Rimini 2020 Mario Draghi ha affermato che per quanto riguarda il futuro del paese ‘i giovani vanno messi al centro di ogni riflessione’. È lo stesso principio cui si ispirano da mezzo secolo gli Uffizi, e che intendono potenziare in questo periodo così difficile per gli studenti”.