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Terapia assistita con il cavallo a Villa Il Sorriso, un nuovo modo di fare riabilitazione

Si era interrotta a marzo nei giorni dell’emergenza sanitaria ed è ripresa ieri, dopo sei mesi di sospensione la terapia assistita con il cavallo per i pazienti con lesioni midollare e sclerosi multipla seguiti dal Centro di Riabilitazione Villa Il Sorriso nel presidio San Felice a Ema della Ausl Toscana centro. L’appuntamento attesissimo si è tenuto presso il Centro di Riabilitazione Equestre “Il Caprifoglio” ASD, con la partecipazione dell'Associazione “Lapo” Onlus. Per i pazienti di Villa Il Sorriso, l'opportunità di affiancare al lavoro in ambito sanitario un percorso di riabilitazione equestre può costituire un valido supporto per il recupero funzionale e psicologico migliorando non solo la loro performance motoria ma anche la loro qualità di vita.

“Questa tipologia di attività – dichiara il direttore di Villa Il Sorriso, Antonietta Marseglia - può essere uno strumento fondamentale per far sperimentare ai pazienti del nostro Centro una nuova integrazione mente corpo e può rappresentare un mezzo concreto per svilupparne le capacità di resilienza”.

La terapia assistita con il cavallo è una tipologia di intervento che sfrutta come strumenti terapeutici la particolare posizione assunta in sella, la biomeccanica del movimento del cavallo ed il peculiare rapporto con l’animale. Gli obiettivi possono essere molteplici: regolarizzare il tono muscolare, migliorare la simmetrizzazione e le competenze di raddrizzamento posturale, implementare l'equilibrio, la coordinazione e la tolleranza allo sforzo. La riabilitazione equestre inoltre ha la specificità, rispetto ad altre forme complementari di terapia, di strutturarsi in un percorso completo. “Da una “riabilitazione tecnica”, l’ippoterapia – spiega la fisioterapista di Villa Il Sorriso, Costanza Biscini che ha elaborato il progetto in collaborazione con la direzione sanitaria di presidio - si passa ad una riabilitazione integrata”, la rieducazione equestre e volteggio, fino ad arrivare ad una “riabilitazione sociale”, l’equitazione sportiva per disabili”. Il progetto è sostenuto dalla Regione Toscana, dall'Associazione Habilia onlus e e dai soci del Rotary Club Firenze Sud che da tempo collabora con il Comitato Regionale Toscano della Federazione Italiana Sport Equestri per la totale inclusione delle persone con disabilità nel mondo dell'equitazione sportiva.

Fonte: Asl Toscana Centro

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