Firenze Jazz Festival: al via la 4a edizione tra l'Oltrarno e le colline che incorniciano la Città di Firenze
La quarta edizione del Firenze Jazz Festival è finalmente ai blocchi di partenza. Nonostante le difficoltà e con tutte le precauzioni del caso, il Festival Jazz della Città di Firenze torna dal 17 al 20 settembre con 10 appuntamenti in 7 luoghi simbolo.
La rassegna prende il via giovedì 17 settembre per le strade dell'Oltrarno con L'Orchestrino: una brass band d'eccezione che si muove con la stessa facilità dal jazz di New Orleans all’improvvisazione libera che padroneggia col medesimo rigore storico sia blues Ellingtoniani che ritmi afro-cubani. Nato in seno alla fertile Livorno musicale, L’Orchestrino è composto da musicisti molto attivi nella scena jazzistica – in senso esteso – italiana, con interessi e collaborazioni illustri (Gianluca Petrella, Roy Paci, Amiri Baraka, James Newton, Tim Berne, Bobby Previte, John Tchicai, per citarne alcuni) in ogni genere musicale. Questa tendenza musicale onnivora permette al gruppo di spaziare moltissimo abbracciando con la stessa autorevolezza ogni stile, con un approccio fresco e creativo ed un forte riferimento storico e sonoro verso le classiche brass band del jazz. L'ensemble farà una prima tappa alle 19.30 presso il Santa Rosa Bistrot e poi, alle 21.30, presso il Circolo La Rondinella del Torrino.
La prima giornata di rassegna prevede un ulteriore appuntamento presso il ristorante Le Tre Rane di Ruffino. A partire dalle 18:30 aperitivo, visita alle cantine, cena e concerto, alle 21, del Nico Gori Hard Bop Trio (prenotazione ai numeri +39 3783050219/+39 055 6499712 oppure alla mail Hospitality@ruffino.it). L'ensemble nasce intorno alla figura del clarinettista e sassofonista Nico Gori, musicista di levatura internazionale che vanta collaborazioni del calibro di Stafano Bollani, Fred Hersch, Vienna Art Orchestra, e molti altri; a completare la formazione un'affiatata ritmica composta da Manrico Seghi all’organo hammond e Vladimiro Carboni alla batteria. Il trio affronterà un repertorio di standards americani, proponendo un viaggio fra i vari stili del jazz.
Alle 21:15 in Sala Vanni spazio al Roberto Ottaviano UK Legacy (ingresso 13€ in prevendita/20 € alla porta). U.K. Legacy è il tributo di Roberto Ottaviano al sax, Michele Campobasso alle tastiere, Pierpaolo Martino al basso e Pippo D'Ambrosio, alla scena musicale inglese del jazz e del rock progressive anni '60 e '70. La Swinging London era una mecca attorno a cui gravitavano registi e attori cinematografici, scrittori, personaggi della moda e della pubblicità, punte d'avanguardia del vecchio continente che mescolandosi tra loro finivano per influenzarsi a vicenda. Nomi legati alla scuola di Canterbury come Robert Wyatt ed i Soft Machine, al rock visionario dei King Crimson, il British Jazz di Mike Westbrook e Keith Tippett e quello degli esuli sud africani, hanno segnato una stagione indimenticabile i cui frutti sono ancora freschi nella musica del secondo millennio, e ci ricordano ancora come certe dinamiche ed una forza appassionante non conosce l'affronto del tempo.
Per maggiori informazioni: www.firenzejazzfestival.it
Prevendite BoxOffice e Ticketone
Facebook: https://www.facebook.com/firenzejazzfestival2020
Instagram: www.instagram.com/firenze_jazzfestival
Fonte: Ufficio Stampa Firenze Jazz Festival