Sede Sicura per il Terzo Settore, il 20% in difficoltà con i protocolli di sicurezza
Sono molti i nuovi bisogni registrati dagli enti di terzo settore nella delicata fase dalla ripartenza.
I dati analizzati dall’Indagine sull’impatto dell’epidemia in Toscana, a cura di Sociometrica su incarico di Cesvot, fotografano una situazione di affanno: un ente su due non ha risorse per continuare le proprie attività, il 14,2% ha dovuto chiuderle o sospenderle e oltre il 70% degli enti le ha ridotte.
Il 20,6% degli ets segnala tra le difficoltà generali più importanti quella del lavorare con gli attuali protocolli sicurezza (20,6%), in particolare, si denuncia una mancata chiarezza nelle norme (6,5%).
L’indagine racconta delle profonde difficoltà degli ets ma anche del desiderio di risollevarsi e della capacità di resilienza delle molte associazioni desiderose di ripartire con la programmazione delle attività.
È proprio per accompagnare gli ets nella delicata fase della ripresa che Cesvot in collaborazione con Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Toscana ha realizzato il progetto speciale "Sede sicura".
L’intervento metterà a disposizione degli enti l’assistenza di esperti in normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro che, previo sopralluogo, compileranno una relazione con riportati gli eventuali adeguamenti necessari per la messa a norma delle sedi nel rispetto delle normative nella fase 2 dell’emergenza Covid-19.
Saranno 140 gli enti del terzo settore di tutta la Toscana, iscritti ai registri di volontariato, promozione sociale, cooperative sociali e all’anagrafe delle onlus, con volontari e sede in Toscana, che potranno usufruire di questo servizio gratuito. La domanda deve essere presentata dal legale rappresentante dell’ente online, previa iscrizione all'area riservata MyCesvot, da martedì 15 settembre a giovedì 31 dicembre 2020. Info e dettagli su www.cesvot.it.
Fonte: Cesvot