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[ Toscana ] Scuola toscana riaperta a metà, la denuncia di Fattori

Tommaso Fattori

Tommaso Fattori

“Anche in Toscana la scuola riapre a metà, nella totale incertezza e nel caos, con orari ridotti quasi ovunque e ciò lede un diritto costituzionale fondamentale. Non sono stati reperiti spazi aggiuntivi per ridurre gli alunni nelle classi, le assunzioni e le stabilizzazioni di personale sono state effettuate solo in minima parte e mancano i piani di distribuzione di banchi e dispositivi di protezione personale”. A denunciarlo è Tommaso Fattori, candidato presidente della Regione per Toscana a Sinistra che stamani, in occasione dell'apertura dell'anno scolastico 2020-2021, è stato davanti alla scuola primaria “Vittorio Veneto” di Firenze insieme a Costanza Margiotta Broglio, promotrice del Comitato Priorità alla Scuola, per verificare la situazione alla riapertura dopo il lockdown e la pausa estiva.
“La pandemia ha aggravato gli annosi problemi degli istituti scolastici che denunciamo da sempre, inascoltati, anche a livello regionale. Servono nuove strutture e la messa in sicurezza di quelle presenti, l’acquisto di nuovi materiali, l’assunzione di insegnanti, custodi e personale di segreteria, la messa a ruolo dei tanti precari. Al di là della retorica sui nuovi 80 mila assunti, che vedremo in servizio non prima di due anni, c’è un dato di fatto: oggi nella scuola ci sarà ancor più personale precario che in passato. Oltretutto le graduatorie sono state stilate con punteggi sbagliati e sono piene di errori. Quando gli errori saranno appurati e corretti, molti insegnanti dovranno essere tolti dalle classi e salterà anche la continuità didattica. Insomma, c’erano 6 mesi per programmare un rientro a scuola in sicurezza e invece siamo nel caos”, ha aggiunto Fattori. “Se ci troviamo ancora in questa situazione significa che la scuola non è affatto una priorità per questo governo, né lo è stata per quelli precedenti. Dalla Gelmini fino alla riforma Renzi, il definanziamento e i colpi assestati alla scuola pubblica sono stati purtroppo una costante. Al di là delle limitate competenze specifiche, la Regione non ha mai sollecitato i governi nazionali per risolvere problematiche di lungo periodo che nascono dal pesante definanziamento degli ultimi anni. Anche il governo regionale deve capire che senza scuola vengono meno i diritti, non solo quello all’istruzione ma anche quello alla sanità e alla cittadinanza”. Al centro della denuncia odierna mossa da Fattori e Margiotta ci sono poi le incognite di carattere sanitario che ruotano intorno alla riapertura delle scuole. “C’è grande confusione sui protocolli che si dovrebbero seguire in caso di positività ed è carente la sanità sul territorio in grado di vigilare e intervenire. Servirebbero invece tamponi veloci, affidabili e immediati per non bloccare nuovamente la didattica in presenza laddove dovessero presentarsi contagi all’interno delle classi”, ha ribadito Margiotta del Comitato priorità alla scuola.
“Da tempo – ha aggiunto Fattori - ribadiamo che bisognerebbe reperire strutture pubbliche inutilizzate, nuovi spazi all’interno dei plessi scolastici, potenziare la sanità territoriale connettendola con regole chiare alle esigenze della sicurezza di studenti e insegnanti”. “La Regione aveva inoltre promesso un potenziamento del trasporto scolastico pubblico ma adesso pensa di ricorrere al privato o a utilizzi non in sicurezza. Ci sono dunque responsabilità ben precise anche da parte della giunta regionale - ha concluso Fattori -, che non adeguando il trasporto pubblico alle entrate scaglionate a scuola costringe gli studenti a uscire e rientrare a casa in orari dilatati rispetto a quelli stabiliti per le lezioni a scuola”.
Per l'intera giornata di oggi i candidati e le candidate di Toscana a Sinistra di tutte le circoscrizioni regionali hanno presidiato gli ingressi degli istituti scolastici per verificare personalmente le singole criticità alla riapertura dell'anno scolastico.

 

Fonte: Toscana a Sinistra - Ufficio Stampa

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