Le opposizioni: "La Giunta Coluccini non è in grado di governare"
Se c'era bisogno di avere la prova che la Giunta non è in grado di governare ieri sera è arrivata nella circostanza più solenne e più politica, la mozione di sfiducia al sindaco. Sia chiaro che esprimiamo tutta la nostra vicinanza al consigliere di maggioranza che era assente per un problema familiare, e che a noi tutto interessa fuorché fare un'operazione di sciacallaggio politico: il nostro non partecipare alla seduta è servito a denunciare ancora una volta le modalità arbitrarie e facinorose con cui viene gestito il rapporto fra l'Amministrazione e il Consiglio comunale, che deve poter esercitare il suo ruolo di indirizzo e controllo indipendentemente dalle problematiche interne che quanto resta della maggioranza si porta dietro per questioni personali e per mancanza di una minima prospettiva amministrativa.
È chiaro che non si può governare in queste condizioni, senza coesione (oltre che prospettiva) delle forze di maggioranza, senza idea di come dare risposte ai problemi del comune e alle stesse questioni che esponenti di maggioranza hanno apertamente sollevato in sede di consiglio. I numeri che sono progressivamente venuti meno non lo sono venuti per motivi accidentali, ma su capitali questioni politiche, su cui il sindaco non è in grado di dare risposte e di compiere atti che non siano rovinosi per il nostro comune.
Ed è altrettanto chiaro che con una maggioranza senza progetti che va dissolvendosi nell'acrimonia di cui ha fatto inutilmente la propria cifra, ogni consiglio non può che diventare un'avventura. E infatti per non discutere argomenti su cui rischiano di essere battuti non hanno ritegno a violare regole e consuetudini, invertendo ordini del giorno, interrompendo arbitrariamente sedute, "dimenticando" punti da inserire all'ordine del giorno, cavillando fino all'inverosimile su questioni insignificanti.
Adesso la maggioranza deve smetterla di urlare ossessivamente e deve invece portare alla discussione - con il coraggio che dovrebbe esserle proprio - le decine di argomenti e interrogazioni che giacciono da mesi dimostrando almeno di essere in grado di discutere, se proprio non lo è di governare. Noi riteniamo che non riuscirà a farlo, ma esigiamo in ogni caso il rispetto delle leggi e siamo pronti, se certi abusi continuassero, ad adire tutte le sedi. E rinnoviamo l'invito al sindaco, per il bene di Massarosa, a farsi da parte e consentire l'arrivo di un commissario prefettizio che metta ordine nell'amministrazione e ci porti al voto, la prossima primavera, in un clima più sereno che i nostri cittadini, sempre più attoniti e abbandonati a se stessi, meritano.
Partito Democratico – I consiglieri comunali Simona Barsotti e Damasco Rosi
Massarosa Futuro – il consigliere comunale Francesco Mauro
Sinistra Comune – Il consigliere comunale Stefano Natali
Massarosa Domani – il consigliere comunale Silvano Simonetti