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Nuovi autovelox a Firenze, insorge il cdx. FdI: "Nardella fa cassa con i soldi dei fiorentini", FI: "Una vergogna"

foto di archivio

“Nardella e il Governo Conte mettono le mani nelle tasche dei cittadini anziché sostenere la ripresa economica. Sorprende che proprio adesso il Governo giallo-rosso abbia stabilito che è possibile installare autovelox anche nelle strade urbane e sorprende ancora di più l'esultanza della giunta Nardella. Il problema esiste da anni ma il fatto che sia stato deciso proprio ora fa pensare che l'intenzione dell'esecutivo non sia quella di garantire la sicurezza dei cittadini, bensì di mettere le mani nei loro portafogli. Questa decisione sembra proprio un escamotage per rimpinguare le casse delle amministrazioni comunali che sono in rosso a causa dei mancati introiti subiti durante i mesi del lockdown. Il Governo Pd-5 Stelle anziché pensare alla ripresa economica, mette a punto un sistema per fregare ancora una volta i cittadini”. E' il commento di Francesco Torselli, capolista di Fratelli d'Italia a Firenze per il Consiglio Regionale, dopo aver appreso delle modifiche al codice della strada che saranno introdotte dal decreto semplificazioni

Sull'argomento è intervenuto anche Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, e capolista di Forza Italia alle elezioni regionali nel collegio di Firenze 1: "Firenze verrà invasa a breve da nuovi autovelox che potranno essere collocati anche sulle vie urbane che non siano grandi arterie di scorrimento o viali, e con una velocità massima di 30 km/h. Trovo vergognoso che i Comuni, e il Comune di Firenze in particolare, in un momento grave per l'economia come quello attuale, spendano i soldi pubblici per acquistare decine di nuovi autovelox, e pensino solo a fare cassa tramite le multe, invece di aiutare economicamente cittadini e imprese messi in ginocchio dal Covid".

"La norma - ricorda Stella - è contenuta nel decreto Semplificazioni votato il 4 settembre al Senato, e che dopodomani andrà alla Camera per l'approvazione. Crediamo che sia una norma sbagliata. E comunque, prima di applicare queste nuove disposizioni, ci vorrà un decreto del prefetto; e poi il sistema dev'essere omologato e tarato annualmente. Non solo: come ha stabilito la Cassazione, ci si deve riferire a entrambe le corsie di marcia, altrimenti il rilievo è impugnabile. Trovo che sia veramente inaccettabile questa volontà dei Comuni di fare cassa sulle spalle dei cittadini fingendo di preoccuparsi per la sicurezza stradale. In realtà l'obiettivo è rimpinguare l'Erario comunale, come dimostrano le 400 multe in dieci giorni comminate da quando sono cambiate le norme di accesso alla ZTL".

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