gonews.it

Boggi (Lega) visita la conceria Incas: "Risposta insufficiente della Regione per il comparto"

Boggi e Giannotti

Ho avuto il piacere di visitare una vera eccellenza produttiva del Comprensorio del Cuoio e dell’intera Provincia di Pisa.

Grazie alla squisita disponibilità del Direttore Commerciale Stefano Giannotti, ho infatti compiuto un tour guidato all’interno della Conceria Incas di Castelfranco di Sotto.

Parlo di eccellenza perché dentro l’Incas è un requisito fondamentale per produrre pellami di alto valore; perché molte risorse vengono investite nella ricerca; perché vi lavorano 200 dipendenti; perché è una delle poche concerie in cui si svolgono tutte le lavorazioni necessarie a trasformare il pellame grezzo in prodotto finito, laddove di solito realtà più piccole ricorrono ai contoterzisti.

È stato davvero interessante, sorprendente e utile trovarsi al centro di uno stabilimento che produce quelle pelli – provenienti da capi di bestiame di tutto il mondo, inclusa la Nuova Zelanda – con cui sono realizzate le borse e le scarpe che indossano coloro che acquistano oggetti di valore e qualità, come testimoniano le grandi firme che Incas può annoverare fra i propri clienti.

Naturalmente, mi sono stati anche rappresentati i problemi del settore conciario, che sono tanti e seri.

Intanto, la pandemia ha drasticamente contratto la domanda internazionale, questo è micidiale per un comparto che lavora molto on demand. Rispetto a questo, la risposta delle istituzioni, a cominciare dalla Regione, è stata, a voler essere molto buoni, insufficiente. Ma continuando così le cose saranno inevitabili ripercussioni occupazionali all’interno del Comprensorio.

Altro aspetto, la depurazione. Gli imprenditori conciari hanno speso, dal 1979 ad oggi, circa due miliardi per la costruzione, la gestione e il funzionamento di due impianti, all’avanguardia nel mondo, che garantiscono la depurazione del 100% dei reflui industriali e civili e che danno lavoro a molte decine di persone. Sarebbe opportuno, che qualcuno, adesso, a livello regionale, venisse loro incontro e che, nell’interesse primario del lavoro e dell’ambiente, ne allentasse gli oneri.

Ci sono poi questioni che riguardano tutti i cittadini ma che pesano molto in particolare sull’economia, come una viabilità obsoleta e sovente in rifacimento, l’insufficienza di strutture logistiche e ricettive e di infrastrutture all’altezza, la scarsezza di alternative al trasporto merci su gomma, data l’assoluta marginalità delle stazioni di San Romano e San Miniato.

Non tutto dipende dalla Regione, ma una Consigliere regionale se ne può di sicuro occupare. E state tranquilli che non mi farò scappare l’occasione.

Ilaria Boggi, candidata Lega alle elezioni regionali

Exit mobile version