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Fi-Pi-Li, Bagnoli (FdI): "Serve progetto strutturale, non interventi tampone"

Con rammarico siamo costretti a registrare che da 25 anni su questa arteria vengono effettuati solo interventi tampone e mai strutturali. Interventi che creano, peraltro, disagi ai cittadini e a chi deve percorrerla per lavoro ogni giorno. Purtroppo la Fi-Pi-Li oggi è una trappola mortale.

“La Fi-Pi-Li è un’arteria strategica e fondamentale per il sistema infrastrutturale toscano. Riveste un’importanza pari al completamento della Tirrenica e per questo deve essere una priorità nell’agenda regionale”. Così Matteo Bagnoli candidato in Consiglio regionale per Fratelli d’Italia alle elezioni del 20 e 21 settembre.

“Al contrario, siamo molto preoccupati quando sentiamo dire dalla sinistra e dal candidato alla presidenza del centrosinistra Eugenio Giani che è arrivato il momento di adeguarla, addirittura con la terza corsia. Con rammarico siamo costretti a registrare che da 25 anni su questa arteria vengono effettuati solo interventi tampone e mai strutturali. Interventi che creano, peraltro, disagi ai cittadini e a chi deve percorrerla per lavoro ogni giorno. Purtroppo la Fi-Pi-Li oggi è una trappola mortale. Ciò che serve, invece, sono interventi risolutivi come quelli da prevedere in corrispondenza di alcuni svincoli strategici come quello di Pisa Nord Est che va allargato e potenziato per reggere tutto il traffico veicolare che ci si riversa nelle ore più congestionate della giornata. Inoltre è indispensabile pensare di dotarla di una corsia di emergenza, oltre che metterla per intero in sicurezza”. “E’ impensabile che nel 2020 non ci sia un collegamento infrastrutturale moderno e in sicurezza tra Firenze e Pisa. Entro il primo mese di consiliatura porteremo all’attenzione dell’assemblea un atto che impegni la Giunta a inserire nel piano delle opere pubbliche interventi strutturali per la Fi-Pi-Li. Una strada che dovrà rimanere gratuita per i cittadini che già pagano le tasse e che, anche per questo, dovrebbero avere infrastrutture all’altezza dei loro bisogni e necessità”.

Fonte: Ufficio Stampa

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