Scuola, a Empoli mezzo milione di investimenti in più nei primi 4 mesi dell'anno scolastico
Quasi una settimana di attesa e le scuole riapriranno e ripartirà l’attività didattica, ferma dallo scorso marzo a causa del lockdown causato dalla pandemia.
Da mesi l’amministrazione comunale di Empoli sta lavorando con tutti i propri settori interessati alla riorganizzazione e all’adeguamento di servizi e strutture scolastiche.
Il percorso di confronto con i dirigenti delle scuole e con i referenti ha portato allo svolgimento di quattro Conferenze di Servizi: tre a luglio e una a fine agosto.
Da questi incontri è emerso la necessità di investire ulteriori risorse (pari a quasi mezzo milione di euro solo per i primi 4 mesi dell’anno scolastico), rispetto a quelle già stanziate normalmente per ogni anno scolastico, da parte del Comune di Empoli. Investimenti dedicati a soddisfare le richieste relative al ripensamento degli spazi scolastici, ai protocolli di sicurezza anti-Covid, alla riorganizzazione del servizio mensa, del trasporto, del prescuola, e dell’assistenza socio-educativa e, non per ultimi all’acquisto di nuovi arredi conformi alle normative anti-contagio e anche di un nuovo mezzo.
SINDACO – Il Sindaco di Empoli sottolinea come lo sforzo sia stato davvero enorme da parte dell’amministrazione comunale per garantire il rientro a scuola dei nostri bambini dalle scuole dell'infanzia alle medie. In questi mesi noi abbiamo lavorato per farci trovare pronti e abbiamo operato scelte sul bilancio di ingenti aumento di risorse per tutti i servizi scolastici. I bambini di Empoli avranno mensa, scuolabus, accompagnamento all'ingresso e all'uscita, prescuola, Pedibus e molto altro. Per il sindaco questo ritorno così speciale dopo l'interruzione dello scorso 4 marzo deve essere il più possibile all'altezza della situazione. Invita tutti a rispettare le regole di prevenzione e correttezza dei comportamenti per non vanificare questo grande sforzo che tutti insieme stiamo facendo per garantire la scuola ai nostri figli.
MENSA - Bambine e bambini continueranno regolarmente a mangiare a scuola.
Il servizio mensa, storicamente effettuato in tutte le scuole di livello infanzia, primaria, secondaria di primo grado, viene mantenuto negli stessi numeri storici (preparazione di circa 2.500 pasti al giorno). La consumazione del pasto si realizzerà prevalentemente nelle aule stesse di lezione, al singolo banco, dove possibile proseguirà nelle aree refettorio. Tutto questo comporta il potenziamento del personale addetto alla somministrazione e alla pulizia e sanificazione collegata al pasto, dovendo l’intervento essere svolto prevalentemente classe per classe. Il costo aumenterà di circa il 20% arrivando a oltre 550.000 euro contro i 521.000 del periodo settembre/dicembre 2019. I primi pasti a scuola inizieranno a partire dal 24 settembre.
ACCOGLIENZA – I bambini saranno come sempre accolti nelle scuole, ma è stato potenziata la presenza di personale per accompagnare i bimbi nelle aule. L’ingresso sarà un momento fondamentale: è prevista una procedura di triage con misurazione della temperatura (per i bambini che si recano a scuola senza avvalersi dello scuolabus), sorveglianza del rispetto del distanziamento sociale e degli orari scaglionati di entrata, e infine accompagnamento alle varie aule in cui si svolgeranno le lezioni, nel rispetto dei percorsi approntati. Nella misurazione della temperatura, qualora ci fossero alunni con temperatura superiore a 37.5, verrà immediatamente avvisata la scuola; nell’attivazione delle procedure sanitarie, il personale custodirà l’alunno in un clima il più possibile rasserenante. Importante anche l’uscita con accompagnamento ai cancelli e agli scuolabus mantenendo distanze e norme anti contagio. Il servizio costa 55.000 euro ed è ovviamente alla prima esperienza.
PRESCUOLA - Anche la presenza di personale dedicato al momento di pre-scuola è stato aumentata. Gli alunni verranno non solo sorvegliati ma anche intrattenuti in sicurezza con attività di gioco e di laboratorio fino all’inizio delle lezioni, dando così modo agli scuolabus di effettuare più corse portando a scuola in sicurezza tutti i bambini in tempo per le lezioni. Il servizio è strutturato analogamente per l’uscita e comporta un investimento iniziale (fino a dicembre) di 150.000, più 5.000 euro rispetto allo scorso anno.
ASSISTENZA - Sono invece 45.000 gli euro in più per implementare l’assistenza socio-educativa per bambini con una riconosciuta gravità di handicap. Il servizio prevede anche di fornire un supporto all’insegnante nel favorire l’integrazione fra bambini nelle classi. Si passerà da 234.000 e 289.000 euro (primi 4 mesi dell’anno scolastico).
ARREDI - Notevole l’investimento per l’acquisto di arredi, non sono interni, ma anche per gli esterni.
95.000 euro per quelli dentro le scuole: 720 banchi, di cui 333 per il senza zaino; 311 sedie, 75 appendiabiti, 7 armadi e 27 panchine. Si tratta di arredi conformi alle inderogabili normative anti-Covid per dimensioni e struttura.
TRASPORTO - Capitolo importantissimo, il servizio di trasporto, che vedrà intanto l’acquisto per 100.000 euro di un nuovo scuola bus. Non solo. Ci sarà un accordo con le associazioni locali di volontariato (Misericordia e Pubblica Assistenza) per il trasporto di singoli utenti la cui residenza comporta una considerevole deviazione dal percorso ordinario degli scuolabus: 15.000 euro il costo fino al termine del 2020.
Inoltre oltre 92.000 euro per l’affidamento del servizio di trasporto per due linee in andata a servizio della scuola secondaria di 1° grado ‘Busoni’, per le zone Ponte a Elsa/Osteria Bianca e Marcignana/Pagnana/Avane, oltre a una navetta in andata da Marcignana verso la sede provvisoria della scuola primaria “Alighieri”, in piazza Matteotti.
Allo stesso la cooperativa che si occupa della gestione di 6 linee di trasporto verso le scuole primarie e dell'infanzia (con veicoli di proprietà comunale dati in comodato) e di una linea verso la scuola secondaria di 1° grado “Busoni” (con 3 mezzi di proprietà della coop) dalla area Fontanella/S.Andrea/Molin Nuovo sarà potenziata con 179.155 euro fino al 31 dicembre 2020. In totale sono 286.000 euro contro i 154.000 degli ultimi mesi del 2019.
PEDIBUS - Da sottolineare il progetto Pedi-Best che dà l’opportunità agli alunni residenti nei dintorni delle scuole di poter raggiungere i plessi percorrendo un breve percorso a piedi, sotto la guida di personale educativo adeguatamente qualificato, che eserciterà non solo la dovuta vigilanza ma inoltre stimolerà la socializzazione fra bambini, l'apprendimento e la riflessione su tematiche educative quali l'educazione civica e stradale, in un’ottica di condivisione e apprendimento già nel percorso per andare scuola. Il servizio è interamente nuovo. Il costo complessivo dell’affidamento con durata dal 14 settembre al 31 dicembre 2020 ammonta a 43.000 euro. L’esperienza dello scorso anno costò 6.600 euro.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa