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"Commercio di vicinato in sofferenza a San Miniato": CambiaMenti chiede interventi

Manola Guazzini e Matteo Squicciarini

Il Gruppo Consiliare CambiaMenti

PREMESSO CHE

1)-al di là dei provvedimenti urgenti approvati all'unanimità dal Consiglio Comunale per far fronte ai problemi determinati dalla pandemia e dalle conseguenti misure di chiusura e di distanziamento, che il nostro Gruppo ha contribuito a costruire, la rete commerciale del Comune di san Miniato richiede una forte attenzione di tipo strutturale;

CONSIDERATO CHE

1)-dei tre centri commerciali presenti nel nostro comune,

a)-quello della città di San Miniato è caratterizzato da una importante e positiva presenza di esercizi di ristorazione, ma presenta carenze e debolezze per quanto riguarda sia la presenza di esercizi funzionali alle esigenze della popolazione residente sia livelli di specializzazione e di tipicità adeguati alla vocazione turistica della città;

b)-quello di San Miniato Basso, pur presentando tendenze al miglioramento e alla diversificazione, richiederebbe quanto meno una ridefinizione delle funzioni della Tosco-Romagnola che contribuisse all'individuabilità di un centro della frazione;

c)-quello di Ponte a Egola presenta rischi di degrado legati sia a una non soddisfacente soluzione dei problemi di assetto urbano della frazione sia anche alle difficili prospettive di locali storici e servizi;

2)-al di fuori dei tre centri più grandi e dei tre centri commerciali, nelle altre frazioni il commercio di vicinato, che è un fondamentale presidio di tenuta sociale, la cui importanza si è potuta misurare nei mesi dell'emergenza pandemia, appare ovunque in sofferenza, e soggetto a un ricambio velocissimo di gestioni e a una forte mortalità delle imprese;

INTERPELLA L'ASSESSORE AL COMMERCIO PER SAPERE

1)-se ha provveduto ad approntare, per il territorio del Comune nel suo complesso, e per le singole frazioni, una mappatura precisa delle aperture e delle chiusure di esercizi commerciali nei diversi ambiti merceologici;

2)-se non ritenga necessario lavorare a uno strumento di programmazione degli insediamenti commerciali che:

a)-definisca un rapporto equilibrato tra grande distribuzione e commercio di vicinato, escludendo ogni previsione di nuovi supermercati o di ampliamento dei supermercati esistenti;

b)-incentivi la diversificazione, la tipicità, la specializzazione;

c)-regolamenti i rapporti tra mercati ambulanti e commercio a posto fisso, favorendo in particolare la possibilità di piccole iniziative commerciali nelle frazioni rimaste prive di commercio in sede fissa e definendo, in accordo con le rappresentanze del settore, qualsiasi altro tipo di iniziativa di carattere straordinario;

3)-se non ritenga indispensabile collegare questo lavoro di programmazione a una più generale programmazione territoriale, che punti, in particolare, a una ridefinizione urbanistica dell'asse della Tosco-Romagnola, che svolge attualmente la funzione di una strada urbana, che passa in mezzo a centri abitati, con il conseguente, graduale spostamento dei volumi di traffico legati all'attraversamento del territorio soprattutto da parte di mezzi pesanti su un asse viario più a Nord, da definire attraverso la ricucitura di strade esistenti fino a costruire un percorso di circonvallazione o di scambio di sensi unici; a una sistemazione a norma dei marciapiedi in tutto l'asse della Toscoromagnola, e alla realizzazione, al centro degli impegni programmatici del Sindaco, di un percorso ciclabile parallelo da Ponte a Elsa ai “Casotti” di San Romano; alla definizione programmata di una rete di parcheggi che limiti il ricorso alla sosta selvaggia; a giudizio degli interpellanti queste iniziative sarebbero fondamentali per dare respiro ai centri commerciali di Ponte a Egola e San Miniato Basso;

4)-se abbia assunto o intenda assumere iniziative di sostegno, attraverso specifiche opportunità di finanziamento del commercio di vicinato nel complesso delle frazioni, con premialità particolari per le nuove iniziative caratterizzate in direzione della tipicità, in particolare nella città di San Miniato e nei centri storici minori;

5)-più in generale quale bilancio tragga del suo lavoro e dell'attuazione del programma di mandato rispetto al settore del commercio nel primo anno di insediamento della giunt

Manola Guazzini e Matteo Squicciarini, gruppo consiliare CambiaMenti

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