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Bracconaggio, pesca di carpe illecita sul Bisenzio

Operazione antibracconaggio della Polizia provinciale nelle scorse settimane, durante il mese d’agosto gli agenti hanno infatti eseguito una serie di controlli serali e notturni volti alla prevenzione e alla repressione del bracconaggio, sia venatorio che ittico.

Durante uno di questi controlli, sono stati sorpresi in zona Santa Lucia, nel come di Prato, due cittadini intenti ad esercitare la pesca sul fiume Bisenzio in modalità non consentite dall’attuale normativa in materia. Uno dei due risultava addirittura privo del versamento regionale necessario per svolgere tale attività. I cittadini sorpresi durante l’attività illecita erano in possesso di quaranta esemplari di carpa e due esemplari di barbo, tutti di misura inferiore rispetto a quella consentita dalla legge, pescati inoltre in orario non lecito. I pesci sono stati sequestrati e immediatamente reimmessi nel fiume.

Ai due sono state elevate sanzioni amministrative per pesca di esemplari sottomisura e fuori orario e, ad uno di loro, per pesca senza licenza per un importo complessivo di 1.120 euro.

“Il corpo di Polizia provinciale di Prato, come dimostra questa operazione – spiega il presidente della Provincia -, oltre alle tantissime operazioni in materia di rifiuti, come quella scattata poche settimane fa a Poggio a Caiano, è costantemente impegnato anche nel controllo e nella salvaguardia della fauna del nostro territorio, tramite il contrasto al bracconaggio sia venatorio che ittico. Tutto questo si inserisce in un ampio quadro di tutela dell’ambiente, per il quale servono competenze specifiche proprio come quelle in possesso dai nostri agenti. Fondamentale, anche in questo caso, è poi la cooperazione dei cittadini, che con le loro segnalazioni contribuiscono a rendere mirati gli interventi, in un territorio molto ampio e impegnativo da controllare.”

Per quanto riguarda il fiume Bisenzio la Polizia provinciale precisa che la pesca è consentita nel rispetto della normativa, sia nazionale che regionale, che la regolamenta e ricorda che nel tratto cittadino del fiume è presente una zona di protezione a divieto parziale di pesca (no kill area), e precisamente nel tratto che va dal ponte Datini al ponte Petrino. In questa zona infatti la pesca è consentita ma vige l’obbligo di reimmissione immediata in acqua per tutte le specie ittiche presenti, ad eccezione del siluro e del pesce gatto.

Tale obbligo non vige in occasione delle gare di pesca sportiva, durante le quali è consentito ai partecipanti di trattenere il pescato fino alla conclusione della manifestazione.

Si ricorda inoltre che in qualsiasi corso d’acqua è vietata l’immissione di fauna ittica che non sia stata preventivamente autorizzata dalla Regione.

Infine, la Polizia provinciale ricorda che ogni cittadino può effettuare segnalazioni e ricevere informazioni al numero di telefono 337-317977 o attraverso il sito internet della Provincia di Prato.

Fonte: Provincia di Prato - Ufficio stampa

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