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Regionali, Beatrice Calvetti candidata per la Lega nella Circoscrizione di Pisa

Mi chiamo Beatrice Calvetti, ho 52 anni e sono originaria di San Miniato, antico Comune al centro del Comprensorio del Cuoio.

Sono principalmente una madre ed una moglie ed adoro svolgere questo mio ruolo ma questo non mi ha impedito di assumermi anche altre responsabilità. Sono infatti titolare, insieme alle mie due sorelle, di una piccola azienda di famiglia operante nel settore del cuoio e della pelle da circa 50 anni e per tale motivo ho ben presente le difficoltà che un imprenditore si trova ad affrontare tutti i giorni quando alza la saracinesca, i costi, gli ordini, le scadenze, le tasse e la responsabilità di essere a volte, purtroppo sempre più spesso, l’unica fonte di reddito per la famiglia dei propri collaboratori e di questi giorni ne accusiamo il pesante fardello.

Dallo scorso anno copro anche il ruolo di Consigliere Comunale e mi sento onorata di svolgere questa importante funzione istituzionale che mi consente di ascoltare, comprendere, imparare e condividere le numerose richieste e necessità dei cittadini e poterne dare voce.

La mia candidatura come Consigliere alla Regione Toscana, nella circoscrizione di Pisa ed in rappresentanza del mio territorio, nasce dalla voglia di poter dar voce ad un comparto che per molti anni è stato un fiore all’occhiello della Toscana ma che negli ultimi anni è stato lasciato andare alla deriva. Abbiamo assistito alla chiusura di decine e decine di fabbriche, concerie e tutte le aziende conto terzi a loro collegate, calzaturifici e tutta la filiera produttiva legata alla calzatura, pelletterie e borsettifici e di conseguenza centinaia di licenziamenti.

Io credo nelle potenzialità del nostro territorio, credo che il Comprensorio del Cuoio si meriti delle attenzioni in più, credo che debba essere valorizzato e credo che da parte delle Istituzioni debba esserci una presa di coscienza, l’impegno reale di promuovere, difendere, salvaguardare ed investire, per arrivare finalmente a vedere quella ripresa che da troppo tempo attendiamo.

Fonte: Ufficio Stampa

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