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Bollo per prima auto da abolire secondo Barzanti (Pci)

Il candidato a presidente della regione del Partito comunista italiano ha lasciato alcune dichiarazioni a margine della conferenza stampa svolta a Figline Valdarno.

“La prima cosa che farei se dovessi diventare presidente della regione Toscana è abolire la tassa automobilistica sulla prima auto. Di sicuro, se entriamo in consiglio regionale, lavoreremo per proporre questa misura di giustizia, dato che il bollo automobilistico è una tassa regionale. I nostri tecnici stanno già lavorando per presentare, eventualmente, una proposta del genere. Potremmo tranquillamente recuperare i soldi non incassati aumentando il bollo sulla proprietà di auto di lusso o di grande cilindrata”.

Lo ha affermato il candidato del Partito comunista italiano alla carica di presidente della regione Toscana, Marco Barzanti, a margine della conferenza stampa con cui oggi, lunedì 31 agosto, sono stati presentati a Figline Valdarno il nome e lo storico simbolo del Pci in vista delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre.

“Molte sono le iniziative di giustizia sociale che intendiamo attuare qualora entrassimo in consiglio regionale”, ha precisato Barzanti. “Su tutte, l'abolizione del ticket sanitario per chi guadagna meno di 30 mila euro l'anno. Ma penso anche alla riforma della legge elettorale toscana, che così com'è è antidemocratica e contraria ai principi di rappresentanza della Costituzione italiana, oppure al rilancio della scuola che deve essere, al pari della sanità, pubblica, di buon livello e di facile accesso per tutti”.

“Ci appelliamo a tutti coloro che hanno a cuore la costruzione di un partito sensibile al mondo dei lavoratori chiedendo un voto per ricostruire la Toscana dei diritti economici e sociali che il Pd ha ormai quasi del tutto distrutto”, ha concluso Barzanti. “Chi crede che siamo tornati per fare pura testimonianza, sbaglia di grosso. Chiediamo al popolo toscano di darci la forza necessaria per riportare la pace, il lavoro, la solidarietà sociale, i servizi, la scuola e una sanità che funzioni al centro della vita dei toscani”.

Fonte: Ufficio stampa

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