Mazzeo a Volterra lancia il "piano straordinario per l'alabastro"
Una scuola di formazione per la lavorazione dell’alabastro, investimenti in innovazione tecnologica, il recupero, la catalogazione e la messa a disposizione a fini educativi e turistici di disegni, gessi e attrezzi che ripercorrono la storia dell’alabastro ma oggi si trovano abbandonati nelle case volterrane e infine, ma non certo meno importante, il sostegno alle piccole imprese per la promozione internazionale dei loro straordinari manufatti.
Sono questi i cardini del “piano straordinario per l’alabastro” che Antonio Mazzeo, consigliere regionale uscente del Partito Democratico e ricandidato alle Regionali del 20 e 21 settembre, ha fatto proprio dopo aver incontrato ieri, insieme all’altra candidata Maria Antonietta Scognamiglio, i vertici della Cooperativa Artieri Alabastro, di Arteinbottega e del CCN Volterra.
“Nei prossimi anni avremo a disposizione i soldi europei del Recovery Fund e c’è una condizione essenziale per poterli spendere: presentare in tempi rapidi progetti concreti, fattibili e immediatamente realizzabili. Io credo fortemente che una delle chiavi su cui in Toscana dovremo puntare sarà la valorizzazione delle filiere dell’artigianato artistico e delle produzioni di eccellenza, due caratteristiche che hanno esattamente a che fare con il settore dell’alabastro e su cui, nella prossima legislature, dovremo fare da subito un grande salto in avanti”.
“Su questo – ha concluso Mazzeo – si gioca anche una delle grandi differenze tra il candidato presidente Eugenio Giani e la destra. Quella che arriverà dall’Europa è infatti una opportunità senza precedenti perché in Toscana potremo attivare risorse aggiuntive per oltre 2,6 miliardi di euro, praticamente un quarto dell’attuale bilancio regionale. Sono soldi di fronte ai quali la Ceccardi e la Lega hanno sempre votato no, ma mai come adesso sarà invece importante lavorare insieme all’Europa per sostenere con quelle risorse le famiglie, i lavoratori e le imprese”