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A Pistoia l'inaugurazione della mostra 'Natura in crisi' di Paolo Pelosini

Sabato 22 agosto alle 17.30 nelle Sale Affrescate del Palazzo comunale sarà inaugurata la mostra Natura in crisi di Paolo Pelosini, a cura di Claudio Giorgetti. Si tratta del primo appuntamento nell'ambito della settima edizione del Performance Art Festival (PAF).

Nella rassegna pistoiese Pelosini propone alcune opere realizzate nella sua quarantennale presenza a New York. Si tratta di sculture e quadri spigolosi, taglienti, scabri, aggressivi e ostili i quali sembrano appartenere ad un eterno "Day After”. I soggetti delle sue opere spaziano da tematiche sacre (crocifissioni, angeli caduti) a figure di animali (carcasse di cavalli, pesci, uccelli), fino a rivisitazioni di soggetti legati all’arte classica e medievale. Le sculture sono generalmente di metallo e provengono da scarti di oggetti o manufatti che, esaurito il loro ciclo vitale sono stati abbandonati per le discariche o per le strade di Manhattan. Questi frammenti di lamiere, bidoni, longarine, mobili da ufficio metallici per Pelosini sono “pietra locale” e come tale utilizzata per realizzare i suoi “stupendi e inquietanti” animali morti, reperti di scavi metropolitani. La mostra si conclude con il corto di Sara Bargiacchi che documenta l’abitazione-studio a Massarosa o, come dice l’artista, “il suo mausoleo”.

La mostra personale, a ingresso gratuito, resterà aperta fino a domenica 27 settembre nei giorni da martedì a domenica dalle 15 alle 18. Per entrare non occorre la prenotazione.

Per ulteriori informazioni telefonare a PistoiaInforma 800-012146.

Paolo Pelosini, nato a Massarosa nel 1945, inizia il suo percorso artistico come pittore. Si diploma nel 1964 all'istituto d'arte di Lucca e nel 1969 all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Nello stesso anno si trasferisce negli Stati Uniti dove si iscrive alla Facoltà di Pittura e Storia dell'Arte della University Of Minnesota. Nel 1970 sperimenta l'Arte Concettuale. Nel 1975, dopo aver insegnato pittura e disegno al Cleveland Institute Of Art, si trasferisce a New York. Nel 1982 inizia a scolpire, nei suoi studi di Spanish Harlem e di Massarosata, tagliando con un'accetta oggetti di metallo recuperati. Dal 2014 l’artista ritorna ad utilizzare anche la pittura. Ha una figlia di nome Maia e un nipotino di nome Leo. Nel 2020 è tornato in Italia e lavora nella sua casa/atelier a Massarosa.

Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio Stampa

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