gonews.it

Rete World Environmental Education Congress Italia, Summer school 2020 a Impruneta

La Città Metropolitana di Firenze ha concesso il patrocinio alla quarta edizione di Summer School 2020 organizzata dalla Rete World Environmental Education Congress Italia.
La Rete WEEC Italia nasce dalla partecipazione della delegazione italiana ai Congressi WEEC e si sviluppa grazie alla volontà dei professionisti, che si occupano di educazione alla sostenibilità in Italia, di mettersi in rete per scambiare conoscenze teoriche e pratiche, per coadiuvare progetti, creare sinergie e sostenersi nell’azione educativa. Oggi la Rete WEEC Italia è un punto di riferimento per tutte le professionalità e le organizzazioni che si occupano di educazione ambientale e alla sostenibilità ed arriva a porsi come soggetto aggregativo capace di valorizzare lo sforzo di energie diversificate nel Paese, pubbliche e private, che al di là di appartenenze geografiche si riconoscono in un comune manifesto di valori per promuovere una società sostenibile.

La Summer School 2020 dal titolo “La scuola estiva si trasforma e pensa al futuro” si svolgerà dal 24 al 27 agosto presso la Casa della Pace di Pax Christi (Impruneta) e prevede la partecipazione in presenza e online e la conduzione anche di esperienze miste.

La Summer School si rivolge a chi voglia acquisire nuove conoscenze e consolidare le proprie competenze nel campo della formazione e dell’educazione ambientale: insegnanti; guide ambientali; educatori di musei, orti botanici, aree naturali protette; cooperative; associazioni; fattorie didattiche; agri-nidi; Pubbliche Amministrazioni; imprese sociali e staff aziendali impegnati in azione di responsabilità sociale di impresa; operatori del settore eco turistico e del turismo sostenibile; studenti universitari, neolaureati, dottorandi e dottori di ricerca che vogliono completare la propria formazione per sviluppare un percorso di ricerca e/o di pratica in campo educativo ambientale.
Quest'anno la Summer School prederà avvio con una tavola rotonda dal titolo “IL FUTURO COME BENE COMUNE” nella quale interverrà la Consigliera metropolitana delegata a Cultura, Politiche Giovanili e Ambiente.
Ai tempi del Covid-19 il bisogno di educare al futuro è diventato necessità: un tema che riguarda tanto le prospettive di sostenibilità ambientale quanto quelle dei contesti di apprendimento (e di insegnamento). L'educazione ambientale è cioè chiamata a trasformarsi per accentuare la sua propensione a immaginare un futuro sostenibile per tutti. Oggi più che mai, viviamo in un tempo di grandi incertezze, che creano grandi difficoltà nell’immaginare il futuro: ognuno di noi è chiamato ad immaginare qualcosa che non c’è a partire dalla cultura inadeguata e problematica in cui siamo immersi e di cui siamo intrisi, con un senso di impotenza spesso pervasivo e “disattivante”. Perciò immaginare il futuro per creare il futuro come un bene comune, che appartiene cioè a tutti e non solo ai pochi, diventa l'oggetto intenzionale e pedagogico con cui l'educazione ambientale deve confrontarsi.
La tavola rotonda indaga il senso di questo sforzo volto a trasformare i comportamenti e i modelli di conoscenza degli individui per elaborare nuove forme di partecipazione e nuove modalità collaborative e agire nel mondo verso il comune obiettivo: la sostenibilità. Affinché il futuro non possa essere "rubato" ad alcuno.

1.EDUCARE AL FUTURO
L'educazione ambientale scommette sul futuro sostenibile di una comunità di destino che è ancora in gran parte da costruire.
Mario Salomone, Segretario Generale WEEC
Letizia Perini, Delegata a Cultura, Politiche giovanili e Ambiente – Città metropolitana di Firenze
Roberto Locchi, Direttore dell'Agenzia formativa Kaleidos della Commissione Sinodale, Diaconia Valdese fiorentina
2.PARTECIPARE AL FUTURO
Nessuno deve rimanere indietro. Economia civile e coinvolgimento del Terzo settore: come cambia la partecipazione dei giovani.
Stefano Zamagni, economista, Università di Bologna
3.IMMAGINARE IL FUTURO
Imparare a immaginare il futuro, verso una educazione trasformativa.
Giovanni Borgarello, Regione Piemonte, formatore della Rete WEEC
Giovanna Del Gobbo, pedagogista, Università di Firenze

La Città metropolitana ha collaborato all'organizzazione attraverso il LDA Laboratorio Didattico Ambientale del Parco mediceo di Pratolino che da più di 25 anni opera nel settore dell'Educazione Ambientale e alla Sostenibilità.

Fonte: Città Metropolitana di Firenze - Ufficio stampa

Exit mobile version