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[ Prato ] Case della Salute e adeguamenti contrattuali per il terzo settore, Toscana a Sinistra Prato: "Noi il vero voto utile"

Curiosa la campagna elettorale dei consiglieri uscenti del PD di Prato, che fra i tanti tagli di nastri spicca per la predilezione a parlare delle Case della Salute, recentemente aperte nel capoluogo di provincia ed in Valdibisenzio.

Fa piacere constatare che, implicitamente, si valorizza il lavoro di un'opposizione critica e costruttiva, come quello svolto da Toscana a Sinistra, dato che quelle promesse di nuovi ambulatori anche a Montemurlo, rivendicati da Ciolini, sono in realtà frutto di una proposta di legge (L.R. nr.275) avanzata a fine maggio 2019 dai nostri consiglieri, Fattori e Sarti.

La legge definisce le Case della Salute come parte integrante del servizio sanitario regionale pubblico, cercando proprio di ovviare al ridimensionamento dei presidi sui territori, dovuto alla sciagurata ‘Legge Saccardi’ (L.R.84/2015), che gli stessi Bugetti e Ciolini hanno approvato in Consiglio Regionale.

I tagli ai posti letto, l'accentramento di pochi grandi presidi ospedalieri e l'assenza di servizi di prossimità in aree sempre più emarginate sono alla base di questa proposta, che ricompone la separazione fra professioni e prestazioni sanitarie e sociali, con il suo inserimento in un capitolo apposito della L.R. 40/2005 del Sistema Sanitario Regionale, per stabilire un nuovo modello di continuità ospedale-territorio e di integrazione sociosanitaria.

Purtroppo la stessa Legge Saccardi ha molto rallentato questo processo di riorganizzazione territoriale, tanto che attualmente sono solo 70 le Case della Salute in Toscana - di cui 25 nella Asl Toscana nord ovest, 23 nelle sud est, 22 nella centro - rispetto alle circa 120 previste.

Al di là dell’opportunismo elettorale, siamo lieti che la proposta di Toscana a Sinistra riscontri i favori dei candidati democratici; ma resta evidente come la riduzione del dibattito politico ad un finto duopolio fra Lega e PD sia fuorviante, anche per la sintonia dei rispettivi candidati alla presidenza della Regione su grandi opere ad alto impatto inquinante sull'ambiente e sulla salute delle persone.

Se si ha a cuore la sanità, è con la prevenzione e quindi con proposte politiche orientate ad uno sviluppo eco-sostenibile che si può davvero incidere a monte sulla salute pubblica. Perciò come Toscana a Sinistra sosteniamo le battaglie dei comitati di cittadini per il NO all'AEROPORTO, e per quelli che lottano per un ambiente sostenibile.

Le candidature espresse dal PD pratese continuano a barcamenarsi su aeroporto ed inceneritori, dichiarando anche di opporsi a certe speculazioni, salvo poi sostenere un candidato alla Presidenza, che non nasconde simili velleità. Questo gioco delle parti interno, tipico del partito pigliatutto rappresenta tendenze di segno anche opposto, che per loro natura però si annullano.

Viene poi da chiedersi se la stessa dedizione sia tributata dal PD in ambito sociale agli adeguamenti contrattuali di operatrici ed operatori del terzo settore, che ancora attendono il recepimento del Protocollo regionale (per la qualità del lavoro e la valorizzazione della buona impresa ), per il riconoscimento dei livelli salariali previsti dal CCNL siglato nel 2019.

È necessario oggi più che mai - in un mondo attraversato da cambiamenti climatici, conflitti per le materie prime e pandemie -, dare un segnale per un'alternativa radicale, ecologista e solidale.

Perciò il vero voto utile all'ambiente e alla salute è Toscana a Sinistra.

 

Toscana a Sinistra

ASSEMBLEA di PRATO

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