Salvini senza mascherina in un caseificio di Pisa: il selfie fa arrabbiare i Cobas
Salvini senza mascherina in un caseificio di Pisa, un selfie, e la rabbia dei Cobas Pisa. È quanto accaduto sabato 14 agosto: il leader della Lega Matteo Salvini, con la candidata del cdx in Toscana Susanna Ceccardi, era in un caseificio pisano e come sua tradizione ha scattato ul selfie che ha postato sulla sua pagina facebook. Il selfie non è sfuggito ai Cobas Pisa che si sono infuriati perché nella foto Salvini non indossa correttamente la mascherina.
Così in un post infuocato il referente nazionale Francesco Iacovone dei Cobas: "Questo è un luogo di lavoro. E ci sono dei protocolli. Stringenti. A tutela degli addetti. Ma a lui [...] è sopra la legge. Sopra le norme. Sopra la salute dei lavoratori. Beh, questo è davvero troppo e qualcuno dovrebbe intervenire a tutela della salute pubblica."
La polemica sul 'boicottaggio'
La vicenda ha creato un ampio eco politico. l'assessore alla cultura del comune di Volterra, Dario Danti, a seguito della notizia sui social ha invitato al boicottaggio scrivendo "eravate i miei preferiti, adesso non comprerò più i vostri formaggi". A lui hanno fatto eco anche le Sardine pisane.
A queste dichiarazioni è intervenuto il deputato leghista Edoardo Ziello: "questo signorotto di sinistra cerca di danneggiare economicamente l'azienda, eccellenza toscana tra i produttori di latticini a livello europeo. Vedete com'è la sinistra? Si avventa contro le imprese italiane, già profondamente colpite dalla crisi soltanto per odio politico".
Lo stabilimento, che dà lavoro a 120 persone, a onor del vero aveva ospitato poche settimane fa il candidato Eugenio Giani. L'azienda si difende spiegando che nello stabilimento ha sempre ospitato esponenti politici di qualsiasi schieramento politico per far conoscere una realtà di riferimento dell'agroalimentare toscano.
Ceccardi: "Polemiche strumentali"
"Queste polemiche strumentali che vanno a danneggiare una delle eccellenze del nostro territorio sull'agroalimentare sono scandalose. Qui non siamo in Corea del nord, le imprese hanno il diritto e il dovere di invitare la politica, di qualsiasi schieramento, e credo che questo sia un boomerang a sinistra perché tanti imprenditori in queste ore mi stanno chiamando mostrando solidarietà al caseificio, ma anche alla nostra parte politica. E' assurdo perché in quella foto noi stavamo facendo una degustazione, non eravamo nel settore produttivo. Nel settore produttivo abbiamo sempre usato la mascherina e i dispositivi che ci ha dato l'azienda, un'azienda seria che ha 120 dipendenti sul nostro territorio e che ha invitato anche il Pd, che ha fatto la stessa visita che abbiamo fatto noi".
Nardini (PD): "Come può Ceccardi garantire sicurezza della Regione?"
"Se la Ceccardi non è neanche in grado di dire a Salvini 'Tirati su la mascherina' come potrebbe garantire la sicurezza di un'intera Regione?". È durissimo l'attacco della capolista PD in provincia di Pisa alle prossime Regionali, Alessandra Nardini, contro la candidata presidente Susanna Ceccardi.
"Facendosi beffe di ogni regola e dell'esempio che un politico in questa fase dovrebbe dare - attacca Nardini - Salvini avvicina senza mascherina naso e bocca al pecorino. Le lavoratrici e i lavoratori, anche e soprattutto del settore alimentare, ogni giorno devono indossare anche con questo caldo mascherine e altri dispositivi di protezione e di igiene per proteggere i consumatori e per proteggersi a vicenda. Lui no: lui si sente un privilegiato per cui le regole non valgono. Lui, proprio nei giorni in cui i contagi tornano a salire e in cui un politico dovrebbe richiamare alla responsabilità individuale e collettiva, si fa fotografare nell'apice di un comportamento a rischio, proprio in un luogo, come un caseificio, in cui le regole igienico-sanitarie sono fondamentali e dove lavorano moltissime persone, mettendole a rischio.
Non c'è niente da fare, questi leghisti fanno danni ovunque vanno! Nelle aziende, da politici, ci si va per conoscerle, per comprenderne i bisogni e per mettere in campo politiche di sostegno, non per danneggiarne l'immagine su tutti i media con il proprio comportamento scellerato, durante una passerella fatta solo per i selfie. La Ceccardi, ovviamente, si è ben guardata dal dire qualcosa al suo collega di partito. Mi chiedo: se non è neanche in grado di dire a Salvini 'Tirati su la mascherina e non avvicinare bocca e naso a un prodotto alimentare', come potrebbe mai garantire la sicurezza di una Regione intera nei mesi delicatissimi che ci aspettano?"