[ Castelfiorentino ] Emergenza alimentare a Castelfiorentino, Giglioli (Lega): "È cosa propria del Pd"
Nell’ultimo consiglio Comunale ho presentato una specifica interrogazione sull’emergenza alimentare, sussidio di primaria necessità che delimita la soglia di povertà e a cui stanno ricorrendo molte persone a seguito dalla pandemia Covid.
L’assessore alle politiche sociali mi conferma che in questo periodo l’assistenza è stata particolarmente rafforzata grazie a un più profondo e organizzato coinvolgimento tra Amministrazione Comunale e associazioni del terzo settore, un sistema potenziato, definito dagli organi di stampa come “cabina di regia”.
Un vanto per la giunta comunale che gestisce tutta una serie di bisogni tra cui anche l’integrazione e l’emergenza abitativa. Mi viene spiegato che la protagonista principale per la distribuzione dei pacchi alimentari è la Misericordia, di seguito la Caritas che a seguito dell’emergenza ha convertito la classica mensa in pacchi raddoppiando quasi le forniture. In questo contesto si è inserita recentemente anche l’AUSER con caratteristiche diverse.
La SDS (società della salute), che fa capo all’Unione dei Comuni, interviene per mezzo degli assistenti sociali che coordinano le operazioni ed è stata artefice di una raccolta di mutuo soccorso per 34 mila 200 euro che ha permesso di soddisfare le richieste dei pacchi precedentemente assegnati a seguito del contributo vincolato del governo.
Un sistema che ormai è divenuto di ordinaria amministrazione poiché, mi viene specificato, sono oltre 6 anni che questa stretta collaborazione organizzativa va avanti con le risorse che provengono in modo importante dalla COOP ma che sono integrate anche da donazioni e si fa riferimento, in questo specifico momento, a quella milionaria devoluta da un medico Texano avvenuta qualche mese fa a favore, in parte, dell’ospedale di Empoli e in parte della Società della Salute. Seguono associazioni più piccole ma tutte direttamente coinvolte e partecipi.
Di fatto tutta la gestione dell’assistenza sociale, alimentare, abitativa e di integrazione è in mano, in parte, all’Unione dei Comuni per mezzo della Società della Salute, per il resto alle giunte comunali e alle associazioni coinvolte. Quasi un regime di Monopolio consolidato da decenni di amministrazioni sempre riconfermate nella stessa sfera politica.
E quindi, alla luce di un periodo così particolare e straordinario per l’emergenza alimentare che vede coinvolte sempre più persone che fino a pochi mesi fa non avrebbero avuto questa necessità e all’evidente stravolgimento del contesto sociale, ho chiesto nella medesima interrogazione di rendere partecipi anche i consiglieri di opposizione alle riunioni organizzative al solo scopo di essere informati.
Ovviamente mi è stato risposto di no perché da anni vige questo modo di gestire l’assistenza alimentare che funziona benissimo, a detta dell’Assessore, e quindi (testuali parole) “tutti gli attori sono già in campo”. Ergo l’emergenza alimentare a Castelfiorentino è “cosa propria” dell’amministrazione comunale PD.
Susi Giglioli, Capogruppo Lega Castelfiorentino